Filippo Inzaghi contro Claudio Ranieri, Salernitana contro Cagliari. Non sarà un debutto semplice per il nuovo tecnico dei granata che dovrà presentarsi di fronte i nuovi tifosi in uno scontro salvezza. La piazza è in tumulto, l’inizio di stagione non ha soddisfatto nessuno e non sono ammessi ulteriori passi falsi per la Salernitana che potrà contare sul ritorno di Boulaye Dia a completa disposizione. L’attaccante senegalese guiderà l’attacco per scacciare le polemiche di mercato dei mesi scorsi, una pace raggiunta con la società di Daniele Iervolino rimandando ogni discorso legato ad una cessione. Inzaghi punta su l’ex Villarreal come spera di poter contare anche sul reintegro in rosa di Nwankwo Simy.
Salernitana-Cagliari, le parole di Inzaghi
Due settimane di sosta delle nazionali per cominciare il proprio lavoro. Filippo Inzaghi aveva voglia di tornare a calcare il palcoscenico della Serie A dopo le esperienze col Brescia e la Reggina, la grande opportunità si è concretizzata ad inizio ottobre quando c’è stato il primo contatto con il Presidente Daniele Iervolino. Una proposta immediatamente accettata ma ora comincia il difficile, Salerno è una piazza che ha voglia di grande calcio che si è dovuta scontrare con un inizio di stagione negativo con Paulo Sousa in panchina.
La decisione di puntare su Filippo Inzaghi è stata accolta con entusiasmo, domani lo stadio Arechi potrà contare sulla spinta di circa ventimila spettatori che dovranno incoraggiare Candreva e compagni per trovare la prima vittoria in questo campionato. Durante la conferenza stampa della vigilia, l‘allenatore ha più volte ricordato l’importanza della spinta del pubblico per uscire dalla crisi. Al tempo stesso però pretende dalla sua squadra quel coraggio che troppe volte è mancato, un atteggiamento positivo che trasmetti fiducia all’ambiente.
Io sono appena arrivato qui e ci vorrei restare per tanti anni. Ho cercato di portare le mie idee e a cosa fossero abituati i calciatori. Il gruppo lavora bene e non ho dovuto dare molte regole. Vogliamo vincere ma bisogna ripartire anche dalla prestazione, voglio una squadra coraggiosa, speriamo di trascinare la gente. Mi interessa vedere la voglia di cambiare rotta e fare ciò che hanno fatto lo scorso anno. Sarà emozionante giocare all’Arechi, averlo dalla mia parte sarà bellissimo, vorrei regalare a tutti una bella partita
La partita è importante e c’è voglia di rivalsa. Voglio vedere i giocatori che danno tutto. Chiedo ai tifosi di ripartire da zero, devono trascinarci, possono fare la differenza. Noi dovremo dare una risposta di carattere. Se non saremo stati bravi ci andremo a prendere i fischi a fine gara ma tutti insieme possiamo fare qualcosa di bello. Serviva qualche altra settimana per fare quello che ho in mente, ora devo solo mettere i ragazzi nelle migliori condizioni. Nessuno ha più alibi, sarebbe brutto dover cambiare ancora allenatore tra qualche settimana. Qui c’è una grande società, organizzata e con campi eccezionali. E c’è una delle curve più belle d’Italia, con un presidente ambizioso. Con questo ambiente bisogna lavorare al meglio
Una decina di allenamenti nelle gambe, sufficienti per trasmettere le idee di base ma serve ancora tempo per attendersi la squadra che ha in testa. Inzaghi ha dovuto vestire i panni dello psicologo per aiutare i giocatori a ritrovare la fiducia in se stessi, sul campo invece si è concentrato di dare certezze al centrocampo mentre rimane il dubbio dell’assetto tattico in difesa. Diverse sedute per testare una linea a quattro senza però scartare la retroguardia a tre adottata già da Paulo Sousa.
Abbiamo lavorato sulla difesa a quattro perchè a cinque hanno già lavorato in passato, ieri abbiamo provato entrambe le opzioni, non so ancora come partiremo. Possiamo giocare in tutti e due i modi, se schiererò un terzino bloccato allora sarà difesa a tre, altrimenti a quattro. Di sicuro giocheremo con i tre centrocampisti: o 3-5-2 o 4-3-3. Mi aspettavo tutti questi dubbi, la Salernitana è forte e ha doppioni in tutti i ruoli, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sono tutti a disposizione. La preoccupazione erano i carichi di lavoro perchè abbiamo spinto tanto senza però esagerare. La squadra è pronta e si è allenata molto bene. Oggi rallentiamo un po’, da quando sono tornati tutti la competitività è stata molto alta. Sicuramente rientra Coulibaly poi ho dei dubbi
Capitolo attaccanti
Inevitabile affrontare la questione Boulaye Dia. Le sorti della stagione della Salernitana dipendono dalle reti dell’attaccante senegalese che lo scorso anno è stato un trascinatore per i compagni nei momenti decisivi per la salvezza. Il mal di pancia di fine mercato sembra essere superato, il centravanti è tornato ad allenarsi dopo il chiarimento con la società e vuole sfruttare i consigli di Filippo Inzaghi. Il tecnico se lo è coccolato in questi giorni per fargli capire la sua centralità nel progetto tattico e allontanare possibili rumor di mercato per il mese di gennaio.
Le sorprese però non sembrano essere terminate visto che è possibile anche l’iscrizione nella lista Serie A di Nwankwo Simy. L’attaccante nigeriano era fuori dalla rosa di Paulo Sousa, ora potrebbe tornare prepotentemente in corsa per una maglia con la società che dovrebbe tagliare un elemento dell’organico come il terzo portiere Fiorillo. La decisione definitiva non è ancora arrivata, spetterà al giocatore convincere il tecnico con gli allenamenti quotidiani.
Ho sentito molte cose da fuori ma l’ho trovato bene, va al massimo come tutti e non sono preoccupato. Ci sono molti centravanti, la scelta è difficile. Ci sono 24 giocatori e chi sta fuori deve capire che deve fare di tutto per poter rientrare mentre chi è già dentro deve arare il campo. In squadra ci sono tanti capitani e questo è importante. Simy mi ha impressionato per voglia e sorriso, lo stimo molto. Per ora lavorerà ancora a parte ma se continua così potrà darci delle soddisfazioni, negli ultimi anni non è andata bene per lui ma spero di dargli la possibilità di dimostrare il suo valore