Il colonnello Peter Lerner, portavoce dell’esercito israeliano, ha definito alla Cnn “inevitabili” le vittime civili in un contesto di guerriglia urbana come quello attualmente in corso in Medio Oriente.
Il portavoce dell’esercito di Israele: “Vittime civili inevitabili”
Il militare ha poi assicurato:
Continueremo a cercare di ridurle al minimo, ma vittime civili ci saranno, perché è quello che accade quando si fa la guerra in aree urbane.
Sempre lo stesso portavoce, martedì, in un’intervista a Sky Tg24, aveva paventato l’ipotesi di un’offensiva di terra e aveva anche precisato:
Noi non stiamo minimamente discutendo di un cessate il fuoco o di una tregua. Noi abbiamo capito di essere all’inizio di una missione che credo sarà lunga perché Hamas ha concentrato le proprie capacità all’interno di un contesto civile.
Polemica con una giornalista Bbc che aveva chiesto di un’indagine indipendente sull’ospedale
Da giorni, lo stesso Lerner assicura che non c’è l’esercito israeliano dietro all’esplosione dell’ospedale a Gaza, dovuta piuttosto a un razzo di Hamas lanciato per errore. Ma quando una giornalista della Bbc ha chiesto “Israele sarebbe disposto a consentire un’indagine indipendente sull’accaduto?” la risposta è stata:
È una domanda ridicola. Quando Hamas dice qualcosa non occorrono prove.
E ancora:
Siamo un esercito serio. Prendiamo la nostra attività estremamente sul serio. Abbiamo avviato un’indagine ad alto livello per andare a fondo di ciò che è accaduto all’ospedale e c’è una realtà molto chiara. Gli errori possono capitare e quello non è stato un errore.