Chi era Marta Di Nardo e cosa sappiamo (per il momento) sul caso. La donna, di 60 anni, era scomparsa di casa da qualche settimana finchè venerdì 20 ottobre 2023 le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto il suo cadavere. Era nell’appartamento del vicino, Domenico Livrieri, 46enne. Marta da anni era in cura al Cps ed era seguita dai Servizi sociali. Secondo quanto riferito, avrebbe avuto seri problemi di ludopatia.

Chi era Marta Di Nardo, la donna trovata morta a Milano?

Ma chi era davvero Marta Di Nardo? Ad ora sappiamo che era una donna di 60 anni. Era conosciuta tra gli abitanti di viale Argonne, a Milano, verso la zona di Città Studi. Abitava all’ultimo piano di un palazzo Aler situato in via Pietro da Cortona. Dal 4 ottobre si erano perse le sue tracce.

Il telefono cellulare risultava spento. La casa era vuota ma chiusa a chiave. Era stato il figlio della donna a denunciarne la scomparsa. Un giovane che vive lontano da Milano e che non aveva rapporti stretti con la donna. Egli ha infatti raccontato agli inquirenti che si sentivano solo un paio di volte all’anno.

Secondo quanto emerso, Marta Di Nardo risultava essere in cura da diversi anni presso il Cps. Il Cps, Centro psico sociale, è una struttura deputata alle attività ambulatoriali psichiatriche e psicoterapeutiche. La 60enne in passato era stata in comunità. Era seguita dai Servizi sociali.

Il motivo? Pare che la donna avesse problemi di ludopatia e problemi economici. I vicini di casa e i residenti della zona hanno raccontato che Marta si sarebbe “giocata” pensione e reddito di cittadinanza ai Gratta e vinci. Qualcuno ha riferito addirittura che la donna avrebbe “chiesto a tutti soldi di continuo”.

In un primo momento si era ipotizzato un possibile allontanamento volontario. Con il passare dei giorni e delle settimane gli inquirenti hanno iniziato a seguire altre piste finché il 20 ottobre 2023, dopo circa due settimane dalla sua scomparsa, i carabinieri hanno fatto irruzione in casa del vicino di Marta Di Nardo e hanno trovato il cadavere della donna.

L’uomo, il 46enne Domenico Livrieri, è stato sentito nel corso della serata per il primo interrogatorio con l’accusa di omicidio volontario. Nella notte poi l’uomo, che sarebbe un pluripregiudicato, è stato fermato.

Marta Di Nardo trovata morta in casa del vicino: cos’è successo?

Il cadavere della donna scomparsa il 4 ottobre scorso a Milano è stato trovato tagliato in due parti nella casa del vicino di 46 anni. L’appartamento di Domenico Livrieri è situato al quarto piano del palazzo in via Pietro da Cortona.

Il corpo della donna si trovava nel controsoffitto, dal quale si poteva accedere tramite una botola. Il cadavere, in evidente stato di decomposizione, era avvolto da una coperta. I carabinieri hanno proceduto alla perquisizione del suo appartamento dopo che diversi indizi sembravano puntare proprio contro di lui.

Così, dopo aver esaminato la casa di Marta (nella quale era stata rinvenuta una ricetta medica intestata al vicino e che presentava una data posteriore alla scomparsa della donna), gli agenti hanno proceduto a fare lo stesso nell’appartamento di Domenico.

Qui hanno rilevato tracce di sangue con il luminol, sparse tra camera pavimento e letto. Diversi residenti avevano raccontato ai carabinieri di aver visto l’uomo entrare e uscire più volte dall’appartamento della 60enne con le chiavi di casa. Egli però ha sempre respinto e negato.

Su questo ennesimo caso di femminicidio stanno indagando i carabinieri della compagnia Milano Portata Monforte e della sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo di via Moscova, coordinati dal pm Leonardo Testi.

L’uomo, che risulterebbe essere un pluripregiudicato, è stato fermato con l’accusa di omicidio. Al momento le domande su quanto accaduto sono ancora tantissime. Non è chiaro quale sia stato il movente dell’omicidio. L’arma del delitto non è ancora stata trovata.

Da capire inoltre è anche quando è avvenuto esattamente l’omicidio. Come anticipato il cadavere della donna trovato dai carabinieri era già in evidente stato di composizione. Pare che la 60enne sia stata accoltellata.