In Veneto e Friuli, fino a qualche anno fa, non c’era casa contadina che davanti all’uscio non avesse una pergola sulla quale veniva fatta arrampicare l’uva fragola. L’unica differenza poteva essere la varietà: chi amava la bianca, chi la rossa. Ma ogni autunno tutto era accomunato dallo stesso inconfondibile profumo. Importata dagli Stati Uniti quando le viti d’Europa furono quasi annientate dalla filossera, l’uva fragola ha un sapore dolce, un profumo inconfondibile e può essere consumata come golosa uva da tavola, mentre alcune norme italiane ed europee ne vietano la vinificazione. Ma ci sono anche fior fiore di ricette con l’uva fragola, perchè si presta benissimo ad essere utilizzata nella produzione di dolci ma anche per accompagnare piatti di carne o primi. 

Che passione l’uva fragola: ecco le ricette

L’uva fragola, che è stata sintetizzata con vari passaggi dalla vitis lambrusca, presenta una serie di varietà che vanno dal rosso al rosato arrivando al bianco. Tutte possono essere utilizzate per delle preparazioni di cucina interessanti. Le ricette con l’uva fragola, dicevamo, presentano piatti che possono essere dolci ma anche di carne: il risultato sarà sempre ottimo. E, se lo preferite, in alternativa all’uva potete sperimentare anche le ricette con le mele cotogne.

Primi piatti con l’uva fragola: il risotto

In Italia le regioni del nord sono sinonimo di risotto. E anche se solo a nominare una ricetta con l’uva fragola che preveda la preparazione di un risotto potrebbe far storcere il naso a più d’uno, andiamo alla scoperta di un interessante primo che abbina riso, uva e pistacchi. 

Ecco gli ingredienti e i passaggi:

  • 1 L brodo vegetale
  • 420 g uva fragola
  • 320 g riso Carnaroli
  • 280 g formaggio primo sale
  • 80 g burro
  • 40 g grana grattugiato
  • 20 pz pistacchi pelati
  • Amido di mais
  • Aceto di vino bianco
  • Sale

Per prima cosa si tagliano a metà gli acini d’uva dopo averli lavati in abbondante acqua corrente. Qualche acino d’uva va tenuto intero da utilizzare come decorazione. Gli acini tagliati vanno messi in una casseruola coperta e messa sul fuoco. Fate cuocere per 20 minuti e poi frullate delicatamente gli acini per poi setacciare il composto ottenuto per eliminare i vinaccioli. 

Dopo aver fatto diluire in mezzo bicchiere di acqua fredda 4 g di amido di mais, si rimette sul fuoco la composta d’uva, si porta a bollore e si aggiunge l’amido diluito. Si lascia cuocere mescolando sempre per far sciogliere l’amido e ridurre il tutto. 

Dopo aver sminuzzato il primo sale si può far tostare velocemente il riso senza aggiungere grassi e poi si inizia a tirare il risotto aggiungendo brodo vegetale fino a cottura del riso. Una volta mantecato a fuoco spento il risotto, si aggiunge il grana e il formaggio primo sale. Per chiudere la preparazione spruzzate poco aceto balsamico regolando di sale. 

Per impiattare disponete prima il riso, attorno mettete il ristretto di uva fragola e poi guarnite spolverando con i pistacchi tritati e gli acini d’uva che avevate lasciato interi. 

Ricette con l’uva fragola: l’agnello

Abbondano le ricette con l’uva fragola e fra queste ce ne sono alcune che ci propongono secondi particolarmente interessanti. Se amate il brasato, non potrete resistere all’agnello brasato all’uva fragola. Ecco gli ingredienti e come procedere:

  • 400 g acini di uva nera
  • 130 g polpa di agnello
  • 30 g farina di mais precotta
  • 30 g latte
  • 3 g maizena
  • tre cucchiaini di olio extravergine d’ oliva
  • timo fresco
  • sale

Anche in questo caso, dopo averla lavata accuratamente, tagliate a metà gli acini conservandone alcuni per la guarnizione finale. Dopo aver tagliato a pezzettoni la carne bagnatela con il succo d’uva aggiungendo rametti di timo. Coprite e lasciate marinare per una notte intera. 

Il giorno dopo dopo averla scolata, fatela rosolare con poco olio regolando di sale. Quindi aggiungete la marinata e fate cuocere per 1 ora. Durante la cottura in una ciotola mettete la farina nel latte già caldo con una presa di sale e foglie di timo e lasciate riposare per mezz’ora. Quindi quando la carne sarà morbida mettete in una padella un giro d’olio e il composto di mais, facendolo dorare. Aggiungete quasi a fine cottura la maizena sciolta in pochissima acqua fredda e mescolate: così otterrete un fondo di cottura. Impiattate posizionando il brasato sulla cialda di polenta e guarnite con gli acini avanzati e rametti di timo. 

Se vi sono piaciute le ricette con l’uva fragola, provate anche quelle con l’uva bianca.