Stefano Bandecchi su più fronti. Come coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e come Sindaco di Terni. Non sta un solo momento fermo, su e giù per l’Italia, come nel caso di Trento dove Alternativa Popolare si presenta come partito di cambiamento e di assoluta sorpresa con le elezioni alle porte. Ed è un lato da seguire con molta attenzione, anche perché i sondaggi rivelano novità che potrebbero essere importanti e clamorose.
Bandecchi sull’acciaio e sulla criminalità: “Io vado avanti per la mia strada”
Dall’altro lato, invece, ci sono situazioni da monitorare che Bandecchi non trascura per niente. La prima è la vicenda relativa all’Ast e all’acciaio di Terni che va avanti da troppo tempo. Il Governo, nel nome del ministro Urso, dopo gli incontri con le parti interessate, ha spiegato che si sta cercando di trovare una soluzione, ma chi sta cercando non tanto di trovare soluzioni ma di risolvere la situazione e spingere in questo senso è proprio il Sindaco di Terni che ha partecipato alle riunioni e, durante il programma su Radio Cusano Campus, l'”Italia s’è desta” ha spiegato come stanno le cose e quello che sta cercando di fare.
Si parte con l’Ast e con l’acciaio, con Stefano Bandecchi che prova a spiegare la situazione al momento attuale: “Io sono sindaco di Terni, segretario di Alternativa Popolare e un imprenditore di successo. Quando faccio una domanda, ricevo una risposta. Ho un incontro con Arvedi, poi ci sarà un incontro con la Regione e un altro con i sindacati, per fare un punto della situazione coordinato. Un settore come l’acciaio è fondamentale per l’Italia, l’obiettivo è di arrivare ad un finale positivo per tutti, senza che qualcuno si metta appecoronato“.
Bandecchi: “La criminalità e i vigilantes? Ma quale esercito personale, ho solo applicato la legge Maroni”
Sulla decisione del Sindaco di Terni Stefano Bandecchi di dare alla città delle persone che la preservano e la proteggano da alcuni che possono deturpare i monumenti e altro, il coordinatore di Alternativa Popolare va col suo affondo e non risparmia chi l’ha deriso o ha detto cose non vere: “La criminalità? Io ho applicato una legge che esiste dal 1990, si chiama legge Maroni, non ho fatto un esercito personale, ma ho incaricato un istituto di vigilanza di controllare i beni della città. Palermo, Padova e tante altre città d’Italia mi hanno seguito“.
Curioso che Bandecchi abbia applicato quel tipo di legge e ancora più curioso che colui che l’aveva progettata, pensata e scritta sia stato uno dei personaggi più importanti e influenti della Lega, lo stesso partito che ha provato a mettere in discussione quello che ha messo in pratica il Sindaco di Terni nella città e abbia contestato ma anche dimenticato una legge partorita da uno dei suoi uomini più significativi e decisivi della storia del partito stesso.
E naturalmente Stefano Bandecchi punta il dito a coloro che hanno detto bugie e cose non vere, portando fatti: “Abbiamo a che fare con dei partiti, come la Lega, che da 1 a 10 vale meno 5. Gli stessi soggetti che mi accusavano di essere un guerrafondaio e di voler controllare la gente, oggi mi accusano di essere uno che vuole portare la criminalità a Terni. Io la criminalità la combatto. Entro aprile ci saranno i primi nuovi 20 vigili urbani in servizio, poi ne arriveranno altri 30 e entro fine 2024 altri 20“.