Non sono tardate ad arrivare le reazioni della politica italiana sul caso della separazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno. La premier ha annunciato nella mattinata di oggi, venerdì 20 ottobre, la fine della sua relazione con il giornalista, durata "quasi dieci anni".
Una decisione certamente dolorosa, presa in concomitanza con la bufera che ha investito il presentatore televisivo. Il conduttore di "Diario del Giorno" è accusato di alcune gaffe estratte dai fuori onda della trasmissione Mediaset e sbugiardati da "Striscia la Notizia".
Vicinanza alla leader di Fratelli d'Italia è arrivata dai suoi due bracci destri, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Più espansivo e caloroso il messaggio del leader della Lega.
Il segretario forzista, dal canto suo, si è limitato ad una comunicazione più concisa su X.
Carlo Calenda si è lasciato andare ad un commento sull'intera vicenda che ha travolto Giambruno, considerata dal leader di Azione "abbastanza sconcia".
Solidarietà alla presidente del Consiglio anche da un altro avversario politico, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
Dagli ambienti dem, invece, è pervenuta una dichiarazione di Alessandra Moretti. L'eurodeputata del Partito Democratico pone l'accento sulla tutela della piccola Ginevra, la figlia di 7 anni dell'ormai ex coppia.
Più duro il segretario di +Europa Riccardo Magi, che ha sottolineato come al suo partito "non appassiona occuparci delle questioni personali della presidente del Consiglio tantomeno di quelle private".
Laura Ravetto, deputata della Lega, ha invitato Meloni ad avere "orgoglio, forza e nessuna paura" e le ha ricordato di essere "un esempio per tutte". Anche Rita dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, si è detta "dalla parte" della premier e "di Ginevra" in un commento al post social di Meloni.
Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, ha chiesto "massimo rispetto per Giorgia Meloni, per una vicenda familiare privata che oltretutto vede coinvolta una bambina".