La bozza del Disegno di Legge di Bilancio per il 2024 introduce novità anche per il concedo parentale, con l’arrivo di un mese retribuito al 60%.
All’interno del pacchetto famiglia, largamente finanziato dalla manovra di bilancio viene introdotto un ulteriore mese di congedo parentale, tra quelli già a disposizione dei genitori lavoratori. Si aggiunge al mese di congedo retribuito all’80% che era stato precedentemente introdotto dalla precedente manovra finanziaria e agli altri 8 mesi retribuiti al 30%.

Il periodo potrà essere utilizzato da entrambi i genitori, entro i primi sei anni di vita del figlio. Si tratta di una novità che si inscrive nel quadro degli aiuti alle famiglie, ma rende ancora più complesso il meccanismo di congedo parentale.

Spieghiamo come funziona.

In arrivo dal 2024 un mese di congedo parentale retribuito al 60%

Per le famiglie, il 2024, si rivelerà un anno pieno di misure, agevolazioni e bonus, soprattutto per i lavoratori con figli. Pensiamo, per esempio, al Bonus mamme 2024, ovvero sullo sconto totale sui contributi in favore delle lavoratrici madri con almeno due figli.

In tema di congedi parentali, a partire dal 2024, sarà introdotto un ulteriore mese retribuito al 60%. La misura è stata annunciata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di presentazione del Disegno di Legge di Bilancio per il 2024.

Il nuovo periodo di congedo potrà essere richiesto da entrambi i genitori, entro i primi sei anni di vita del figlio. Si tratta di una novità molto interessante che si va ad aggiungere al mese di congedo retribuito all’80% e utilizzabile alle stesse condizioni, introdotto dalla Legge di Bilancio del 2023.

Ricordiamo, infatti, che ai lavoratori che hanno fatto rientro dal congedo di maternità o di paternità, dopo il 31 dicembre 2022, si applica un mese di congedo parentale retribuito all’80%.

Anche in quel caso, possono fruire del congedo sia il padre che la madre, alternativamente o meno tra loro, a patto di goderne entro il compimento dei sei anni del figlio oppure entro i sei anni dall’ingresso in famiglia dei bambini adottati.

Congedo parentale, come funzionerà dal 2024

A partire dal 2024, i genitori potranno anche beneficiare di un ulteriore mese di congedo parentale. Ad oggi, sono previsti cinque mesi di congedo di maternità che vengono retribuiti al 100%. Inoltre, si aggiungono altri dieci mesi di congedo parentale previsti per legge e retribuiti al 30%.

Come abbiamo spiegato poc’anzi, la Legge di Bilancio del 2023 ha introdotto che, per uno dei dieci mesi di congedo previsti per legge, la retribuzione venga elevata all’80%. Il mese, però, è solo uno, ma spetta per entrambi i genitori.

Qualora la misura venga confermata, il 2024 i genitori potranno beneficiare di 10 mesi di congedo parentale così retribuiti:

  • 1 mese, retribuito all’80%, godibile in alternativa tra i genitori;
  • 1 mese, retribuito al 60%, godibile in alternativa tra i genitori;
  • 8 mesi, retribuiti al 30%, godibili in alternativa tra i genitori.

Ovviamente, per conoscere maggiori dettagli e averne conferma, bisognerà attendere il testo ufficiale della prossima manovra finanziaria.
Si ricorda, comunque, che complessivamente, ogni genitore, non può superare il limite di sei mesi di congedo retribuito. Superati i 9 mesi di congedo, ne spetta un altro e 2 laddove il padre abbia goduto di almeno 7 mesi di congedo non retribuito.

L’introduzione di un ulteriore mese di congedo parentale retribuito al 60% migliorerà la qualità della vita di molte famiglie, oltre che aiuterà a migliorare la conciliazione della vita familiare con quella lavorativa. Inoltre, darà maggiore supporto nei primi anni di vita dei figli. Come abbiamo detto, la Legge di Bilancio, offre diverse forme di supporto alla vita familiare dei lavoratori con figli.

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