Dopo la conferma arrivata la scorsa settimana della sua assenza all’ATP di Stoccolma, Matteo Berrettini si ritira anche dall’ATP 500 di Vienna

Matteo Berrettini: dopo Stoccolma, il ritiro dall’ATP 500 di Vienna

Dopo la conferma della sua assenza all’ATP di Stoccolma, Matteo Berrettini si ritira anche dall’ATP 500 di Vienna. La settimana scorsa scrivevamo infatti dell’assenza del tennista italiano al torneo svedese, con Berrettini – sostituito dal croato Borna Gojo, attualmente al numero 74 del ranking ATP – che si era infatti cancellato dall’Atp 250 di Stoccolma, iniziato questo 16 ottobre e intento a proseguire con le sue sfide fino al 22 ottobre. Saltata la possibilità di rivederlo in campo allo ATP 250 Stockholm Open, la speranza era di assistere alla sua partecipazione agli Atp 500 di Vienna, pronti ad iniziare il 23 ottobre, con la presenza anche di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Ora però, è giunta conferma della sua assenza anche a quest’ultimo torneo: e qualcuno inzia già a chiedersi se la possibilità di rivedere in azione il tennista romano slittano di conseguenza al 2024. Infatti, oltre a non giocare a Stoccolma e Vienna, Berrettini – causa classifica che gli impedisce di entrare direttametne nel main draw, e non essendo iscritto alla partite valide per la qualificazione – non sarà presente nemmeno all’ATP Masters 1000 di Parigi-Bercy, il nono e ultimo evento ATP Masters 1000 della stagione, in cui si partecipa in singolare e in doppio sulla superficie in cemento coperta dell’AccorHotels Arena. La prossima edizione del torneo francese si giocherà dal 30 ottobre al 5 novembre. Nell’edizione dello scorso anno assistemmo allo spettacolare match finale tra Holger Rune e Novak Djokovic, dove il tenniste danese vinse il suo primo titolo Masters 1000 battendo il serbo con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5.

Matteo Berrettini: a quando il possibile ritorno in campo?

Berrettini non gioca una partita ufficiale ditennis dagli Us Open 2023. Era il 31 agosto 2023 e in quel fatidico secondo turno contro il francese Arthur Rinderknech, il romano si infortunò alla caviglia in seguito ad una caduta. Ma purtroppo, nell’ultimo periodo, l’elenco dei problemi fisici per il tennista non si risolve solo con quell’episodio. Il 2023 segnato dagli infortuni inizia a marzo, con il  ritiro dal torneo di tennis ATP 500 di Acapulco. Motivo: un infortunio alla gamba destra, nello specifico al polpaccio, costringe Berrettini a lasciare il torneo ai quarti di finale, mentre era impegnato contro Holger Rune. Un infortunio che ha lasciato strascichi sulle sue successive partecipazioni a Indian Wells, Phoenix e  Miami. Altrettanto delicato è stato l’infortunio agli addominali a Monte Carlo – prima di una sfida sempre con Rune – e la conseguente lontananza dai campi per due mesi, interrotto dal rientro a Stoccarda ma a cui è seguito una ricaduta, sempre per il problema agli addominali che lo costrinse all’ATP 500 del Queen’s.

Adesso viene da chiedersi, come ce lo chiedemmo la settimana scorsa, se queste rinunce sono finalizzate ad un ritorno in forma ad alti livelli per la seconda fase della Coppa Davis. Berrettini aveva saltato le prime partite del Gruppo A della Coppa Davis tenutesi Bologna dal 12 al 17 settembre, rimanendo comunque presente vicino ai suoi compagni – Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Andrea Vavassori e Simone Bolelli – durante i match come “primo tifoso”. La prima sfida della seconda parte della competizione si terrà a Malaga dal 21 al 26 novembre 2023 presso il Palacio de Deportes José María Martín Carpena.

Prima però due altri appuntamenti in cui Berrettini potrebbe fare il suo ritorno: gli ATP 250 di Metz – dal 5 all’11 novembre – e Sofia (che ufficialmente prende il posto di Tel Aviv) nella medesima settimana. Successivamente sono previsti a Torino, dal 12 al 19 novembre i Nitto Atp Finals.