Malta: così vicina all’Italia, ma così diversa in tutto. Sta ai piedi del Belpaese eppure ci tiene testa in fatto di divertimento, gioia di vivere e senso di liberà. I tassisti, gli autisti di Bolt, guidano rigorosamente a destra su strade ampie e accoglienti, facendovi sentire come in un piccolo paese anglosassone.  

Malta, così vicina così diversa dall’Italia, è un piccolo melting pot

Ferrari rosso fuoco, palazzoni illuminati, cartelloni pubblicitari multimediali, luci e musica, e in un attimo vorrete catapultarvi nella mischia, tornando adolescenti, o semplicemente spettatori della movida. Arabi, francesi, siciliani, americani, tutte le conquiste maltesi fanno parte della popolazione, costituendo così una vera e propria comunità internazionale. Troverete di tutto un pò e nessuna emarginazione, né senso di estraneità. Senza nightclub, casinò e marijuana sarebbe un’isola più morigerata, ma la bellezza è proprio qui: puoi perderti, se ti va o altrimenti stare a guardare. San Giuliano, St. Julian’s, è il quartiere della movida è situato a due passi da Sliema e vicino a La Valletta.

St. Julian

Malta, le spiagge: ecco dove andare. Paradise Bay, di nome e di fatto

Le spiagge sono una sorpresa continua, ognuna è bella a modo suo. Paradise Bay, per esempio, come anticipato dal nome, è un paradiso situato a Nord di Malta, dove partono i traghetti per Gozo. Piccola per dimensioni, per metà sabbiosa e rocciosa, è una delle spiagge da vedere durante il soggiorno, sarebbe preferibile andarci di prima mattina perché molto affollata.

Paradise Bay

Golden Bay, Sliema, Marsaxlokk

Golden Bay, la spiaggia dalla sabbia dorata, dagli spazi più generosi, ma dalla qualità del mare meno cristallina, è circondata da ristoranti e servizi. E’ molto frequentata, sia da giovani che famiglie. Si trova nella parte occidentale dell’isola. Sliema al calare della sera si trasforma in un quartiere romantico, coi ristoranti affacciati sul mare, mentre di giorno offre spiagge rocciose, fortezze, chiese e molti negozi. A Marsaxlokk, situato a sud – est di Malta, anche conosciuto come il villaggio dei pescatori, troverete di domenica il mercato del pesce e dell’artigianato ed è noto per la quantità di barche che sostano in mare.

Sliema

Comino, Gozo e il villaggio di Braccio di Ferro, Popeye Village

Sono tre punti dell’arcipelago dislocati in zone diverse, tutti fortemente attrattivi per motivi diversi. Il primo, Blue Lagoon, è conosciuto per le acque blu e la natura rigogliosa. Non pensate di recarvi a Comino sperando di riposarvi, la quantità di turisti e tale e tanta che potrete godere della bellezza del mare in acqua, intorno troverete talmente tanta gente che desisterete all’idea di cercare un angolo di pace. Gozo, antica e accogliente, è l’isola di Ramla Bay, la spiaggia rossa, ampia e spaziosa, situata sul lato nord-orientale dell’isola. Il Popeye Village vi farà sentire come in un film, è uno dei borghi più belli al mondo, per le case in legno.

Gozo

Le chiese, l’arte, la storia

Religiosa, molto cattolica, la Chiesa della Vittoria e la Basilica di Mosta dovete vederle. La Chiesa della Vittoria, barocca, è l’edificio più antico della città. Fu costruita per onorare la vittoria dei Cavalieri di Malta sugli invasori ottomani e turchi. La Basilica di Mosta, maestosa e imponente, ha la terza cupola più importante d’Europa, un sotterraneo che è custode di una certa parte della storia dell’arcipelago e una parte sovrastante che, nel mostrare il panorama dell’arcipelago, fa venire voglia di volare.

Basilica di Mosta

Cibi: ftira, tuna

La ftira è un pane tipico maltese, a forma di ciambella, ripieno con tonno, pomodoro, cipolla. La tuna è un panino col tonno, pomodoro. Quanto a cibo ed enogastronomia, nessun paragone coi piatti nostrani, in certi momenti potrete sentirne nostalgia, ma il mondo è bello perché è vario: non tutti si cibano allo stesso modo.

Tuna

Malta, piccola soltanto nelle dimensioni, grande nell’accoglienza e nella freschezza: è un’isola giovane, e per tutti. Per questo è il caso di andarci, anche solo per un weekend: il tempo di respirare aria diversa, ricordarsi che il mondo è grande, siamo piccoli in un tutto infinito, per poi rincasare.