La bozza del Disegno di Legge di Bilancio del 2024 è stata approvata il 16 ottobre e introduce significative restrizioni ai cosiddetti Bonus casa: il limite di spesa del Bonus mobili scende a 5000 euro. Il bonus mobili non è la sola misura ad essere revisionata. Per esempio, il bonus case green sarà eliminato.
Se da una parte sono previsti tagli e limitazioni, la manovra di bilancio prevede anche finanziamenti per altre misure. È previsto lo stanziamento di 380 milioni di euro per i mutui prima casa.
Nel testo, ci occuperemo del bonus mobili, parlando non solo del taglio al limite di spesa, ma anche spiegando a chi spetta e come funziona.
Bonus mobili, cosa cambia nel 2024
La bozza della Manovra finanziaria per il 2024 prevede diversi cambiamenti nell’ambito dei cosiddetti bonus casa: limitazioni, tagli, revisioni e anche proroghe. Rimangono poche strade per ottenere consistenti detrazioni per chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione.
In primis, nel DDL Bilancio 2024, c’è la mancata proroga del Superbonus, una misura che ha largamente pesato sulle tasche dello Stato per circa 90 miliardi di euro.
Il limite di spesa del bonus mobili è destinato a scendere, passando dagli 8000 euro previsti per il 2023, a 5000 euro a partire dal prossimo anno. In realtà, già si sapeva che il bonus avrebbe avuto qualche modifica. Inoltre, la misura dovrebbe esaurirsi nel 2024, al netto di ulteriori proroghe.
L’importo dello sconto fiscale previsto si calcola su un limite di spesa di 8000 euro fino al 31 dicembre 2023, in base alle regole fissate dalla Legge di Bilancio del 2023. Tuttavia, anche per l’anno in corso l’agevolazione ha subito una riduzione. Infatti, per il 2022, il limite massimo di spesa era pari a 10.000 euro e, per il 2021, l’importo era fissato a 16.000 euro.
Insomma, si tratta di un percorso di progressiva riduzione e un nuovo taglio è stato già previsto anche per il 2024, quando il limite di spesa scende a 5000 euro.
Spese detraibili fino a 8000 euro entro il 31 dicembre 2023
I cittadini che hanno avviato lavori di ristrutturazione quest’anno possono fruire del beneficio fiscale, per l’acquisto mobili ed elettrodomestici, ma completando il tutto entro la fine dell’anno.
Il bonus mobili, infatti, correla i lavori di recupero del patrimonio edilizio, avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente, all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, nel rispetto di limiti e requisiti. Per ottenere il bonus, l’inizio dei lavori deve precedere quella di acquisto dei beni.
È possibile anche sfruttare l’opportunità del limite di spesa più alto anche per chi non ha ancora sostenuto le spese, ma ha già avviato le procedure burocratiche preventive.
Considerando che il limite di spesa scende e che il bonus prevede di fruire di una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta, approfittare della misura fino al 31 dicembre permette di fruire ancora di uno sconto fino a 4000 euro, anziché i 2500 euro a partire dal 1° gennaio 2024.
A chi spetta e come funziona
Il Bonus mobili spetta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. La suddetta condizione rimane e si tratta di un vincolo imprescindibile, anche se non è legata all’importo delle spese sostenute.
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50%, per un massimo di spesa di 8000 euro per il 2023 e scenderà a 5000 per il 2024. La detrazione fiscale verrà ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Quali sono i mobili acquistabili? Si possono comprare armadi, letti, librerie, scrivanie, cassettiere, comodini, divani, materassi e così via. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, devono essere di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie e alla classe F per i frigoriferi.
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