Valeria Pirone è l’attaccate della Ternana Women: oggi è una giocatrice di esperienza, la pedina giusta per il reparto offensivo della squadra rossoverde intenta a raggiungere l’obiettivo della A. A Tag24.it racconta la sua storia calcistica e personale.
Classe 1988, nata a Torre del Greco il 3 dicembre di 35 anni fa con all’attivo più di 250 gol realizzati in 432 presenze tra A e B è una delle attaccanti più prolifiche del calcio femminile italiano degli ultimi anni che ha anche dato quando chiamata a rispondere alle convocazioni il suo contributo con la maglia azzurra della nazionale: in 13 presenze ha fatto 3 gol tutti e 3 sotto la gestione Milena Bertolini.
Oggi Valeria Pirone attuale capocannoniere del campionato cadetto nonché giocatrice che ha vestito le maglie di Agliana, Napoli, Res Roma, AGM Verona, Mozzanica, Chievo Verona, Verona, Sassuolo, Roma e Parma è in forza alla Ternana di mister Melillo per continuare a fare quello cha ha sempre desiderato: fare gol.
Quelli di quest’anno però avranno un senso del tutto particolare dal momento in cui potrebbero servire per portare la squadra umbra alla promozione in A.
Valeria Pirone della Ternana Women a Tag24
Valeria Pirone ha toccato vari argomenti durante la nostra chiacchierata e ci ha lasciato diverse sue considerazioni in merito a temi personali, di cultura generale verso il movimento calcistico femminile e riguardanti la sua Ternana.
Durante il confronto è trapelata quella sensazione che le grandi giocatrici ti lasciano anche fuori dal campo: attaccante non solo con la voglia di fare gol a tutti costi ma soprattutto ragazza tenacia che non ha nessuna voglia di mollare nulla nemmeno per un attimo il traguardo da raggiungere.
Qualità che ha fatto intendere in tutte le su risposte secche ed incisive che non hanno nulla di scontato e che sicuramente coinvolgono in maniera totale ed entusiasmante chiunque l’ascolti.
Il pallone, la prima cosa che ho toccato
D: Perché il calcio e non un altro sport? Cosa ti ha indotto a cominciare a praticarlo?
R: “Semplicemente perché non si sceglie di giocare a calcio, nasci per giocare a calcio, ce l’hai dentro fin dalla nascita. La prima cosa che ho fatto quando ho iniziato a muovere i miei primi passi è stato toccare il pallone”.
L’Italia e il movimento del calcio femminile
D: In Italia a che punto siamo rispetto alle altre nazioni culturalmente parlando? Pensi che si debba ancora fare qualcosa o il movimento sta virando sulla strada giusta nel senso di organizzazione e strumenti messi a disposizione di voi calciatrici?
R: “Dobbiamo fare ancora tanto in Italia a partire dalle basi della scuola. In confronto alle altre nazioni stiamo sicuramente un po’ indietro però stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda il movimento tutto. Dobbiamo dare la possibilità alle giovani di crescere senza che brucino le tappe e soprattutto avere delle strutture competitive per fare crescere il calcio italiano”.
Un ripensamento sul calcio, si o no?
D: Hai mai pensato di fare dietrofront e dire, questo sport non fa per me??
R: “Non ho mai pensato di non giocare a calcio sicuramente nei momenti difficili ho avuto la forza di andare avanti, di non mollare per me giocare a calcio è la cosa più bella del mondo”.
L’esperienza con la Ternana
D: Dall’alto della tua esperienza proprio perché hai vestito maglie di squadre importanti puoi dirmi cosa ti piace di questa Ternana?
R: “Molti club in cui ho militato, tra l’altro importanti e di grande professionalità ma anche calciatrici professioniste con le quali ho avuto modo di confrontarmi mi hanno insegnato tanto.
Della Ternana mi è piaciuto tanto il fatto che le ragazze mi hanno accolto come come fossi già una di loro e questo è un punto di forza, un punto che ti permette di raggiungere l’obiettivo è la società ci sta mettendo in condizione di fare bene“.
Voglia di serie A
D: Quanta voglia hai di tornare a giocare in serie A?
R: “Tanto, tornare a giocare in serie A è la cosa più bella che possiamo fare insieme qui alla Ternana. E’ un campionato fantastico, il livello piano piano si sta alzando e per una calciatrice giocare in serie A e il massimo”.
Il numero di gol
D: Quanti gol ti sei prefissata di segnare quest’anno?
R: “Non mi sono data un numero preciso però ne voglio fare tanti, tantissimi e soprattutto farli fare anche alle mie compagne di squadra”.
L’obiettivo da raggiungere
D: Il tuo obiettivo personale è….?
R: “Il mio obiettivo personale coincide con l’obiettivo comune di vincere che abbiamo qui alla Ternana. A livello personale è quello di fare bene, di dimostrare la calciatrice che sono ogni giorno in allenamento e nelle partite, lasciare qualcosa di importante”.