Quarto raduno nazionale delle Fiamme Oro: Irma Testa e Abbes Mouhiidine, pronti a combattere a Parigi 2024, si sono espressi anche sulla presenza del pugilato a LA2028

Irma Testa e Abbes Mouhiidine: le loro dichiarazioni sulla presenza del pugilato a LA2028

L’occasione è stata il quarto raduno nazionale delle Fiamme Oro. Un evento tenutosi presso il salone d’onore del Coni, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, il Capo della polizia Vittorio Pisani, il presidente del gruppo sportivo delle Fiamme Oro, Francesco Montini, e il presidente del CONI Malagò e presidente del Comitato Italiana Paralimpico, Luca Pancalli. In quest’occasione prestigiosa, ai microfoni di TAG24, ne abbiamo approfittato per fare il punto sulla “questione pugilato” e la sua probabile assenza alle Olimpiadi di LA2028. Al momento infatti, alle luce delle riunioni di Mumbai in cui il consiglio esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale la presenza della Nobile Arte alle Olimpiade Americane è tutt’altro che certa:

“A seguito della decisione della sessione del Cio di ritirare il riconoscimento dell’International Boxing Association (Iba), il Cio non ha riconosciuto un altro organo di governo della boxe olimpica. Pertanto, qualsiasi decisione riguardante l’inclusione della boxe nel programma sportivo di LA28 è sospesa”.

A riguardo, abbiamo chiesto ad Aziz Abbes Mouhiidine, recentemente tornato con una medaglia d’argento dalla prima edizione della EUBC Cup nonchè vincitorie questa estate della medaglia d’oro ai Giochi Europei di Cracovia, un parere a riguardo. Il pugile ha iniziato la discussione partendo proprio dagli aspetti cruciali che riguardano l’IBA :

La notizia è che lasciano il pugilato per Los Angeles: però bisogna valutare la Federazione nuova che si andrà a creare. Il CIO ha chiesto il pugilato, però non deve essere organizzato dalla task force, ma da una Federazione. La Federazione attuale, l’IBA, non è ben accettata dal CIO. Si è creata la nuova Federazione, che però deve essere approvata dal CIO.

Una situazione complicata, considerando – secondo Mouhiidine – gli errori commessi da entrambe le parti:

“Anche il CIO con la task force ha fatto degli errori. Alle qualificazioni – sia quelle africane che le asiatiche – ci sono stati dei dei grandi errori arbitrali.”

Il focus del discorso con Aziz Abbes Mouhiidine si sposta alle Olimpiadi di Parigi 2024, in cui il pugile rappresenterà l’Italia.

La qualificazione e la medaglia d’oro (di Cracovia ndr) mi hanoo portato ancora più consapevolezza sulle mie capacità sia tecniche che tattiche, ma soprattutto mentali. Il lavoro che stiamo facendo lo stiamo facendo bene. So di essere tra i top al mondo, sarò una carta medaglia a Parigi 2024 e voglio arrivare lì, in piena forma e voglio arrivare lì per prendere la medaglia d’oro.

Ma la corsa verso la medaglia d’oro vede alcuni ostacoli, insidiosi, ovvero i suoi avversari sul ring: tra questi, c’è qualcuno che lo spaventa?

“Ci sono dei nomi storici, come la Cruz – vincitore di 5 mondiali e 3 medaglie olimpiche – c’è il russo che ho incontrato in finale mondiali (Muslim Gadzhimagomedov, ndr), quindi ho una rivincita da prendermi. Senza dimenticare il fattore guerra: il CIO ha messo il punto interrogativo per i russi e bielorussi per la partecipazione a Parigi 2024.”

“Ogni avversario è ostico e ogni avversario può vincere quella ambita medaglia, quindi mi farò trovare pronto contro qualsiasi atleta. Voglio a tutti i costi quell’oro.”

Quarto raduno nazionale delle Fiamme Oro, Irma Testa e LA2028: “Per il momento noi ci siamo: ora testa bassa e lavoriamo per quello.”

Dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Aziz Abbes Mouhiidine, abbiamo rivolto qualche domanda a Irma Testa, campionessa del pugilato azzurro, anche lei pronta a salire sul ring di Parigi dopo le vittorie a Cracovia. Giusto quindi chiederle subito come procede la preparazioni verso le Olimpiadi:

“Mi sento in forma, la preparazione è iniziata. In termini sportivi un anno è veramente poco, quindi siamo veramente nel pieno.

Le mie aspettative sono sempre alte, ovviamente. Reduce dalla vittoria mondiale e dalla vittoria europea, non mi sento di dire di essere la favorita… perché sono scaramantica,

Poi affrontiamo il punto cruciale pugilato-Los Angeles 2028:

Per il momento noi ci siamo, è assodato. Quindi ora testa bassa e lavoriamo per quello. Quando c’era l’indecisione, noi atleti abbiamo comunque continuato ad allenarci, strafottenti del dubbio. Quindi andiamo avanti, nonostante le federazioni e la politica.

Interviste di Christian Marchetti

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