Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nella serata di ieri, è stato protagonista di un colloquio telefonico con l’omologo statunitense, il presidente Joe Biden. Nella chiamata il leader ucraino ha definito vitale il suo supporto per la lotta contro l’aggressione russa. Uno stralcio di quanto affermato è stato riportato sul social X a margine del colloquio:

“L’Ucraina è grata per il sostegno vitale e duraturo degli Stati Uniti nella loro lotta per la libertà e contro l’aggressione russa.”

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Grato alle Nazioni Uniti per lo svernamento da 435 milioni di dollari”

Inoltre, Zelensky era stato impegnato, in precedenza, in una telefonata con il segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guteress. Anche in questo caso si è ribadito il ringraziamento per il sostegno continuo e la partecipazione attiva dell’organizzazione nel processo di Peace Formula.

“Sono grato per il lavoro svolto dal team delle Nazioni Unite in Ucraina sulla risposta umanitaria, in particolare per il piano di svernamento da 435 milioni di dollari. Per l’Ucraina è molto importante la partecipazione attiva dell’ONU all’attuazione della Peace Formula e la sua disponibilità a inviare un rappresentante alla prossima riunione dei consiglieri diplomatici e di sicurezza.

Dopo l’incontro dei consulenti a Gedda, è anche importante che il prossimo evento non abbia meno successo e produca risultati concreti. Per questo è necessario mantenere il sostegno dei paesi del “Sud del mondo”. Per questo l’Ucraina conta sull’ONU.

Ho condiviso con Guterres le peculiarità del funzionamento del corridoio alternativo del grano attraverso il Mar Nero e le informazioni sulla continuazione dell’iniziativa Grain from Ukraine. Abbiamo discusso in dettaglio della situazione in Medio Oriente e degli sforzi umanitari necessari per aiutare la popolazione civile.”

Gli accordi raggiunti tra Zelensky e Biden in occasione della visita del primo a Washington, nel settembre scorso, sono stati ratificati anche dal ministro degli Esteri ucraino, Dmitry Kuleba. Egli ha ribadito come la fornitura di missili ATACMS a lungo raggio avverrà su base continuativa e in quantità maggiori rispetto a quanto successo fino ad ora.

Guerra in Ucraina, nuovi bombardamenti a Kherson e Avdiivka

Nella serata di ieri si sono registrati nuovi bombardamenti russi nella regione di Kherson, per la precisione si sono conteggiate una decina di bombe a Beryslav, come scritto su Telegram dal capo dell’amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin. Al momento si riportano due donne ferite.

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, inoltre, ha riportato i numeri che riguardano Avdiivka, zona in cui si sono concentrati serrati combattimenti fino ad ora, evidenziando ingenti perdite da parte dell’occupante russo:

“Le forze russe hanno rinnovato i loro attacchi ad Avdiivka e Donetsk, perdendo quasi 900 soldati uccisi o feriti e circa 150 veicoli blindati nell’ultimo giorno. Il nemico ha ripreso le azioni offensive e non smette di cercare di circondare Avdiivka. I nostri soldati mantengono fermamente le loro difese, infliggendo pesanti perdite al nemico.”

Dal fronte russo, invece, il ministero della Difesa di Mosca ha riportato di aver intercettato tre arerei britannici sul Mar Nero, e di conseguenza allontanati. È però arrivata immediatamente la precisazione da parte del ministero:

“Il volo dei caccia russi è stato effettuato nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l’uso dello spazio aereo su acque neutrali e nel rispetto delle misure di sicurezza.”