Influencer e social media: chi sono e qual è l’utilità sociale? Usati, abusati e chiacchierati. Secondo i semplificatori della realtà sarebbero la causa dell’aumentata solitudine tra le persone, e del visibile e trasversale aumento dei disturbi emotivi, e sociali. Di fatto, i social sono una vetrina democratica, più o meno obbligatoria, dimostrazione tangibile dell’esistere: se non hai un profilo social, non puoi interagire con gli amici, i brand, commentare contenuti, leggere notizie, conoscere e curiosare tra le vite degli altri.
Influencer e social media spiega chi siamo: spettatori di una realtà costruita ed esagerata
Influencer e social media, edito Franco Angeli, è un insieme di riflessioni necessarie, e nuovi paradigmi, sulla comunicazione mediale moderna. Il produttore e il consumatore è protagonista, e alle volte la stessa persona o entrambe allo stesso tempo, dello spazio virtuale. L’interattività, incentrata sull’immagine e sull’istantaneità, come col linguaggio televisivo, illude. Pensate davvero che le belle, o gli uomini, si sveglino truccati, e coi capelli in ordine, fin dalle prime ore del mattino? A meno che non debbano farlo per lavoro, è impossibile. Credete davvero che indossino abiti sontuosi in pieno giorno e in orario di lavoro? Dare l’idea non vuol dire che l’idea coincida con la realtà. Così come l’esasperazione estetica e la continua ostentata positività fanno parte di un linguaggio, a suo modo autentico, ma vero in parte.
Autonomo e indipendente, ecco le caratteristiche dell’utente social
L’uomo moderno, digitale, è autonomo e indipendente, vive nella società della pubblicità, per parlare agli altri e arrivare a tutti usa un linguaggio positivo e ironico. Tutto è brand. Le marche sono ovunque. Ognuno è brand di se stesso. Gli influencer, rispetto agli utenti normali, seguiti da milioni di follower, catturano l’attenzione dei mass media. Le notizie vengono condivise prima in rete per poi approdare in tv, o sui giornali. L’online si fa mediatore di una realtà veloce, dove i messaggi dati di sera al mattino sono già obsoleto.
Per emergere bisogna creare un legame coi followers
Se è vero che l’influencer è anzitutto promotore dell’industria della moda è anche vero che gli altri utenti, prendendoli ad esempio, vorrebbero somigliarli: come emergere tra tanti? Creando un legame incentrato sulla fiducia coi followers. L’immagine di sé, per emergere, attraverso gli occhi degli altri, dev’essere emotiva. Ciò che conta è la lealtà e la superficie, così il pubblico non si identifica più con l’attore, ma con la macchina da presa. Gli influencer hanno così monopolizzato la comunicazione social, principalmente attraverso l’uso di Instagram, introducendo così il lavoro immateriale.