Era considerato uno dei portieri più promettenti della sua generazione. Partito dalle giovanili della Lazio, Valerio Fiori di strada ne ha fatta parecchia, anche se probabilmente la sua carriera non è stata stellare come ci si aspettava. Dopo 130 presenze in biancoceleste, il portiere romano si trasferisce al Cagliari, maglia con cui vive gli anni del riscatto. Poi l’esperienza a Cesena, con la Fiorentina e con il Piacenza, prima di approdare al Milan. In rossonero va a fare il terzo, ma diventa presto uomo spogliatoio, in grado di vincere tanto e di formare Abbiati prima e Dida poi. Per commentare l’emergenza portieri che sta avvicinando Pioli a Milan-Juventus, Fiori è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan-Juve, Fiori a Tag24 sull’emergenza portieri
Piove sul bagnato in casa Milan. Domenica a San Siro arriverà la Juventus di mister Allegri, e Pioli si presenterà da primo della classe. Il tecnico rossonero però dovrà fare i conti con assenze importanti. Ieri si era fermato Chukwueze, che salterà il big match della nona di campionato e oggi su Milanello si è abbattuta l’ennesima tegola. Anche Marco Sportiello infatti è finito ai box ha riportato una lesione del gemello mediale del polpaccio che lo costringerà a fermarsi per i prossimi 10 giorni. Un forfait imprevisto che apre all’emergenza portieri. L’ex Atalanta infatti avrebbe dovuto prendere il posto di Maignan, espulso nell’ultima partita contro il Genoa. Spazio dunque al terzo portiere: contro i bianconeri a difendere i pali ci penserà Mirante. Per commentare questa situazione e parlare di Milan-Juventus, Fiori, che in rossonero ha ricoperto queto ruolo dal 1999 al 2008, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
In casa Milan è emergenza portieri, contro la Juventus Pioli dovrà affidarsi al terzo che è Mirante. I rossoneri partono svantaggiati?
“Sono sicuro che Mirante sarà all’altezza e sottovalutarlo sarebbe davvero un errore. Quando ci si trova in difficoltà spesso il gruppo si unisce, e poi Pioli potrà comunque contare su un ottimo portiere. A parte l’età, ha tutte le carte in regola per fare un’ottima prestazione e sono sicuro che si farà trovare pronto. Si tratta soltanto di una partita e probabilmente i tifosi rossoneri non sentiranno la mancanza di Maignan. Sul lungo termine invece le cose sono diverse, perché comunque parliamo di un calciatore di 40 anni. Sulla singola partita però sono abbastanza tranquillo, si farà trovare pronto e spero vivamente di non essere smentito”
Prima della sosta abbiamo visto Giroud in porta, ora tocca al terzo portiere, due cose assolutamente poco usuali…
“Eh sì, non capita di frequente di veder giocare il terzo portiere, e io lo so molto bene. Però, nonostante partissi dietro nelle gerarchie, mi sono sempre allenato al massimo, ho sempre dato tutto, come se fossi un titolare e sono sicuro che Mirante stia facendo lo stesso. È un grande professionista, le qualità non gli sono mai mancate e potrà contare anche su una grande esperienza. Farà un’ottima partita”.
Che tipo di partita ti aspetti?
“Sarà una bella gara, aperta a qualsiasi risultato. Il Milan è in un ottimo momento, è in grande forma e può contare su giocatori importanti in grado di fare la differenza. La Juventus però non è da meno e ha singoli di grande qualità che possono far male in qualunque momento. Penso che assisteremo a una bella partita, con parecchi gol”.
Ma questa sfida può già dire qualcosa anche in ottica scudetto?
“Penso che sia davvero troppo presto, il campionato è solo all’inizio e mancano ancora troppe partite. Chi delle due riuscirà a vincere potrà portare a casa un piccolo vantaggio, ma non sarà comunque una sfida decisiva perché arriva alla nona di campionato. Fare una previsione ora è impossibile. Ovviamente sia per la classifica che per il morale e la fiducia, vincere è sempre importante. Difficile però pensare a questo big match come determinante per lo scudetto”.
Tra le due litiganti la terza spera di godere. Parliamo chiaramente dell’Inter, è la squadra più forte?
“Mah è una bella squadra sicuramente, ma non so se è giusto definirla la favorita. I nerazzurri sono molto attrezzati e fortissimi, sono sempre in agguato pronti ad approfittare di qualunque passo falso da parte delle avversarie. Penso che la lotta scudetto sarà tra queste tre: Milan, Inter e Juventus”.
È stata un’estate intensa, il Milan ha iniziato un processo di ringiovanimento, già da qualche tempo e Pioli è diventato una certezza. Te lo aspettavi un impatto simile?
“Sinceramente no, però lui ormai è diventato un punto fermo. È al Milan da diverso tempo e in questi anni ha dimostrato veramente di essere un grande allenatore. Ha raggiunto risultati importanti, anche oltre le aspettative. Gode di grande fiducia anche da parte dell’ambiente e dei tifosi e c’è da fargli soltanto i complimenti”.
Lo scandalo scommesse ha condizionato gli ultimi giorni, rischia di farlo anche con il campionato?
“Assolutamente no, quando si scende in campo si pensa solo alla partita e si lascia fuori tutto il resto. La concentrazione è massima, passa tutto in secondo piano. Milan-Juve sarà una gara senza nessun tipo di condizionamento. Sono episodi spiacevoli, che restano però fuori dal rettangolo verde”.