Gli exchange decentralizzati sono sempre più popolari. Ad aumentarne il gradimento sono alcune caratteristiche che danno vita a differenze di non poco conto rispetto a quelli centralizzati, partendo dal fatto che gli utenti rimangono sempre in possesso delle chiavi private dei propri wallet, senza doverle affidare alla piattaforma.
In ambito DEX, in particolare, spicca l’utilizzo di un protocollo, quello degli Automated Market Maker (AMM), che si propone come ottima alternativa all’order book usato dalle piattaforme centralizzate. Andiamo dunque a vederne da vicino il funzionamento, per comprenderne la reale utilità.
AMM: cosa sono e come funzionano
Gli AMM sono protocolli in vigore sugli exchange decentralizzati (DEX), incaricandosi di formare un prezzo per gli asset tramite una formula matematica. Naturalmente, tale formula può variare di piattaforma in piattaforma, ma la determinazione delle quotazioni avviene su base algoritmica.
Detto in maniera ancora più semplice, è possibile paragonare gli Automated Market Maker ad un bot, ovvero un programma sempre disponibile a fissare un prezzo. Una differenza di notevole rilievo rispetto al metodo utilizzato da Binance, Coinbase o altre strutture centralizzate, al cui interno esiste un order book. In questo secondo caso, infatti, se non c’è un acquirente è impossibile procedere alla vendita.
Nel caso dell’AMM, invece, non esist questa necessità. L’interazione è tra venditore e smart contract. Proprio quest’ultimo si assume la veste di acquirente. Naturalmente, è interessante capire come fa lo smart contract ad acquistare, non trattandosi di una persona fisica. Il grimaldello adottato per condurre in porto l’operazione è fornito dai pool di liquidità.
Pool di liquidità: cosa sono?
Per pool di liquidità si intendono dei veri e propri insieme di fondi, apportati dai cosiddetti fornitori di liquidità. Questi ultimi, a loro volta, vengono ricompensati per l’apporto fornito tramite commissioni proporzionali all’impegno assunto. Ad esempio, nel caso di Uniswap v2 la commissione di trading applicata è nell’ordine dello 0,3% sul valore prestato.
Chiunque può figurare in veste di fornitore di liquidità. Ad incentivare questo apporto è la necessità di dare dimensioni di rilievo al pool. In tal modo, infatti, si può risolvere un problema che grava sul trading online, ovvero lo slippage. Per tale si intende la differenza di prezzo che può verificarsi tra il momento in cui un ordine viene inoltrato e la sua effettiva esecuzione.
A questo primo rischio si va poi ad aggiungere quello rappresentato dalla perdita impermanente. Ovvero la possibilità che il prezzo di un bene muti nel periodo in cui viene utilizzato in una transazione. Un rischio il quale può tradursi in una perdita anche estesa. Mettendo più fondi su un pool si facilita la conclusione delle transazioni rendendole più veloci, con conseguente riduzione del rischio.
Perché gli AMM sono cosi popolari?
Abbiamo quindi visto il funzionamento degli Automated Market Maker e la loro importanza in ambito crypto. In pratica, gli AMM sono considerati uno strumento fondamentale quando si tratta di condurre a termine operazioni di compravendita all’interno degli exchange decentralizzati. Se presentano qualche limite rispetto agli order book in vigore nelle piattaforme centralizzate, rappresentano comunque una reale innovazione per il settore delle criptovalute.
Una innovazione che ha permesso a molti progetti crypto di decollare letteralmente. Si pensi ad esempio a Polkadot, a Uniswap, a Balancer o a Sushiswap, solo per ricordarne alcuni. Progetti che hanno richiamato l’attenzione di un gran numero di utenti e investitori proprio facendo leva sulla presenza di AMM al proprio interno. Soprattutto in un momento in cui molti non si fidano più degli exchange centralizzati, dopo le clamorose vicende culminate nel crac di FTX. Vicende che hanno letteralmente inghiottito le risorse che erano state depositate al loro interno.
Si prevede, quindi, che in futuro i DEX assumeranno un ruolo sempre più rilevante nell’innovazione finanziaria. Nel farlo potranno approfittare dell’apporto sempre più decisivo degli AMM.