Matteo Salvini si fa portavoce di una manifestazione in piazza a Milano per difendere i valori occidentali. Il leader del Carroccio si è raccontato in un’intervista al Tempo e ha commentato la situazione in Medio Oriente, che si riflette pesantemente sul resto del mondo.
Tra gli allarmi bomba negli aeroporti, l’attentato a Bruxelles e gli arresti nel capoluogo meneghino, la Lega ha deciso di scendere in campo in prima persona. Il partito intende così convocare per il prossimo sabato 4 novembre una manifestazione nazionale “a difesa dei valori e delle libertà occidentali, dei diritti, della sicurezza”.
Un evento, spiega il vicepremier, aperto a tutti, “forze culturali, sindacali, diplomatiche e politiche”. Un’occasione “per rivendicare l’orgoglio di una cultura tollerante ma non disposta al suicidio“.
Salvini convoca una manifestazione sui valori occidentali a Milano: “Contrastare gli sbarchi illegali a prescindere”
Il ministro delle Infrastrutture spiega meglio il suo punto di vista: sì a libertà di pensiero e diritto di manifestare senza restrizioni. Ma, se qualcuno “inneggia alla jihad, alla guerra santa o agli sgozzamenti, come prevede già il codice penale, lo prendi per i capelli e lo porti in carcere”.
L’urgenza di “contrastare gli sbarchi illegali a prescindere” si rende ancor più necessaria considerato che che l’attentatore di Bruxelles sia sbarcato anni fa a Lampedusa. Nient’altro che una dimostrazione che “bisogna avere ancora maggiore accortezza“.
Dobbiamo contrastare gli sbarchi illegali a prescindere ma penso anche alla rotta Balcanica, che è meno evocativa giornalisticamente, ma è debordante. Penso al confine con la Slovenia, di cui parlavo recentemente con il ministro Piantedosi.
Il leghista sul giudice Apostolico: “Se qualcuno degli immigrati di Catania commetterà violenza, chi pagherà?”
Velato il riferimento al giudice Iolanda Apostolico, finita al centro del dibattito politico dopo i provvedimenti pervenuti nelle ultime settimane dal tribunale di Catania. Il rilascio di alcuni migranti, sottolinea Salvini, potrebbe provocare conseguenze tragiche.
Dio non voglia che uno solo di questi immigrati ‘evaporati’ si armi di cattive intenzioni. Se qualcuno di questi commetterà violenza ai danni di un cittadino, chi pagherà?
Nel concludere il suo intervento, Salvini invoca “controlli a tappeto nelle moschee, regolari o abusive” e “nessuna tolleranza” nei confronti di chi sostiene o inneggia alla violenza.