L’Union Cycliste Internationale ha condiviso il ranking riguardante la nazioni: ecco la posizione dell’Italia e dei suoi ciclisti
La posizione dell’Italia e dei suoi ciclisti nel ranking firmato Union Cycliste Internationale (UCI)
Tale pubblicazione ci mostra quali saranno i componenti dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 impegnati nel ciclismo su strada: quattro donne e tre uomini. Nelle precedente classificazione nel ranking (datata 17 ottobre) la nostra nazionale maschile di ciclismo era ottava, con 11621,9 punti. Di conseguenza, le carte olimpiche conquistate erano tre, essendo – come previsto da regolamento – l’Italia piazzata tra la sesta e la decima posizione. Senza dimenticare che con il secondo posto al Mondiale di Glasgow 2023, Filippo Ganna (migliore in classifica degli azzurri , quindicesimo con 2877 punti), la nostra nazionale potrà piazzare due dei suoi ciclisti nella cronometro. Come dicevamo, sono quattro la rappresentanti della nazionale azzurra femminile pronte a disputare la prova in linea e con un posto, anche la cronometro. La selezione femminile è infatti seconda con 8456,1 punti, preceduta dai Paesi Bassi. Tra le nostre cicliste, ad occupare la posizione più alta è Silvia Persico, decima con 1933,81 punti.
Ciclismo: gli ultimi successi internazionali firmati dai ciclisti azzurri
Sulla scia della pubblicazione del ranking UCI, a sottolineare lo stato di forma del ciclismo italiano, ricordiamo che si è concluso da poco il Tour of Guangxi, andato in scena fino al 17 ottobre 2023. La corsa a tappe maschile di ciclismo su strada – parte dell’UCI World Tour – è durata sei giorni, alternando scorci urbani e paesaggi dove a dominare è stata la natura. L’edizione 2023, nonostante sia stata vinta alla fine dal duo Jumbo – Visma (grazie alla vittoria finale di tappa di Olav Kooij e il trionfo nella classifica generale con Milan Vader) ha visto nelle prime tappa due belle vittoria italiane. Merito di Elia Viviani e Jonathan Milan. Viviani ha conquistato la prima tappa (la Beihai – Beihai di 135.6 km), superando proprio il connazionale della Bahrain Victorious e poi trionfando il volata. Nella seconda tappa, la Beihai – Qinzhou (149.6 km), ci fu il riscatto del friulano, dopo la vittoria al Giro d’Italia ai punti nella tappa capitolina. Milan – tempo di 03h:15m:53s – non aveva battuto il connazionale della Ineos Grenadiers, bensì l’olandese De Kleijn e il colombiano Molano.
Ciclismo: il record di Vittoria Bussi
Vittoria Bussi, dopo la vittoria datata 2018 con i 48,007 km percorsi, torna regina del record dell’ora di ciclismo. L’italiana infatti ha fatto nuovamente suo il record appartenemente a quella parte del mondo delle due ruote su pista, in cui il ciclista deve percorrere il tratto più lungo possibile in un’ora di tempo. La ciclista romana di trentasei anni dopo essersi imposta nel 2018 a questo giro, non solo riesce nella missione di conquistare un ulteriore trionfo, ma sigla l’opera concedensi addirittura un primato. Al velodromo di Aguascaientes (quota duemila metri dal livello del mare), in Messico, Vittoria Bussi si concede anche un record mondiale: è la prima donna al mondo a superare un tratto di percorrenza maggiore di 50 chilometri. La ciclista infatti in Messico è arrivata a 50,267. Cade così il record raggiunto l’anno scorso da Ellen Van Dijk di 49,254 km. Numeri che hanno una certa affinità con l’Italia, se consideriamo che i precedenti primati di questa disciplina hanno la firma di Francesco Moser e Filippo Ganna. Francesco Moser stabilì infatti il record dell’ora nel 1984, percorrendo prima i 50,808 km nella prima prova e migliorando il risultato quattro giorni dopo, arrivando a 51,151 km. Nel 2000, l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha definito la storica performance di Moser come “miglior prestazione umana sull’ora”. Poi l’anno scorso arriva Filippo Ganna, con i 56,79 2km percorsi a Grenchen in Svizzera.