Nelle adiacenze di Villa San Martino ad Arcore, situata nella provincia di Monza e Brianza, è custodito un considerevole deposito contenente ben 25.000 quadri. Tale collezione sarebbe parte dell’eredità attribuita al defunto fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, come indicato dalla trasmissione televisiva Report.
Berlusconi, quanto valgono i quadri ritrovati in un capannone?
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha rivelato che negli ultimi anni della sua vita, Berlusconi ha collezionato 25.000 opere d’arte, tra quadri e sculture, acquistate attraverso telefonate ai call center delle televisioni locali che trasmettono programmi di televendite nelle ore notturne. Sgarbi ha descritto queste opere come “copie di bassa qualità” che, nel complesso, avrebbero comportato una spesa di circa 20 milioni di euro. L’hangar che le ospita sarebbe stato dotato di attrezzature per la movimentazione e di sistemi di riscaldamento.
Già nel giugno 2023, Sgarbi aveva dichiarato ad Art Tribune che le opere raccolte da Berlusconi erano di valore molto limitato, suggerendo che sarebbe stato preferibile possedere 2.400 opere di alta qualità anziché 24.000 di qualità inferiore.
A chi andranno in eredità i quadri?
Come riportato da La Repubblica, questa collezione rappresenta l‘eredità più problematica e poco redditizia lasciata dall’ex Primo Ministro ai suoi discendenti. Il processo di smantellamento della collezione è già in corso, e molte opere sono state distrutte a causa dell’attacco degli insetti. Inoltre, gli alti costi associati all’hangar, comprensivi di affitto e gestione, ammontano a 800.000 euro all’anno, un ulteriore motivo che ha spinto gli eredi a disfarsi di questa collezione.