Licia Colò oggi in tv farebbe un lavoro diverso dal solito. Ha espresso il suo parere sull’attuale mondo della televisione e ha spiegato come dovrebbe essere un reality show sulla natura. La conduttrice è stata ospite alla trasmissione That’s Amore, condotta da Annalisa Colavito e Arianna Ciampoli su Radio Cusano Campus, per la puntata di mercoledì 18 ottobre 2023.
Licia Colò, oggi in tv farebbe un reality?
Alla domanda, la conduttrice esprime un desiderio molto particolare:
“Se mi proponessero un reality in un luogo dove ti coccolano, ti viziano e realizzano tutti i tuoi sogni, lo accetterei al volo. Non per forza una Spa, però una cosa dove ci si rilassa. Scherzi a parte, forse non avrebbe molto successo.”
Licia Colò che programma farebbe adesso in tv?
Niente di specifico, anzi, vorrebbe dare una svolta al suo modo di lavorare passando dietro le quinte. Ha spiegato:
“Mi piacerebbe in realtà passare dietro le quinte, lanciare tanti giovani, insegnare che esiste un altro modo di fare televisione, che non è soltanto quello del ‘tutto e subito’, perché credo che per come si sta evolvendo il mondo, paradossalmente ci sia bisogno di spazi di approfondimento.“
Un reality sull’ambiente con Licia Colò?
Qualcuno ha mai proposto a Licia un reality sull’ambiente?
La conduttrice risponde:
“Non credo possa mai interessare a nessuno, purtroppo. Perché la natura ha i suoi tempi, ha le sue meraviglie e non è ‘tutto subito’. Noi viviamo in una ‘società del tutto e subito’, della voce che deve essere alta, del rumore che deve essere esplosivo, dello shock. Mentre invece la natura è morbidezza, è lentezza, il piacere e il godere del dettaglio. Quindi credo che nella televisione di oggi un reality sulla natura non andrebbe bene, a meno che non fosse un reality ad affrontare la natura nella maniera più spettacolare e magari più pericolosa: cosa che ad esempio io non condividerei mai.”
Licia Colò ha lasciato la Rai: perché, cosa ne pensa oggi?
Sono passati più di dieci anni dall‘addio di Lica Colò ai programmi in Rai. Adesso vuole allontanare qualsiasi pensiero di risentimento e si sente tranquilla con le decisioni dell’ormai lontano 2014. In radio, infatti, commenta così:
“Ho lavorato in Rai fino al 2014, se non erro. Ho fatto più di quarant’anni di televisione. Poi dal 2014 ci sono state delle decisioni diverse, delle divergenze di opinioni, per cui è una legittima scelta, quella del direttore di allora, di andare avanti in maniera diversa. La vita cambia e io non sono una di quelle persone che si attaccano troppo alle cose del passato. Tutto si trasforma e tutto si evolve e bisogna andare avanti.“
Com’è Licia Colò in tv?
Licia Colò è riuscita a rimanere sempre quella che è, nonostante l’evoluzione e i cambiamenti nel mondo della tv. Ha mantenuto la sua morbidezza e delicatezza.
La conduttrice commenta così il suo percorso e il suo atteggiamento in televisione:
“Io seguo la mia stella, per cui vado avanti e proseguo lungo il mio percorso. Il che non significa che non mi guardi attorno, perché non è che uno cammina e guarda soltanto avanti. Uno deve pensare al suo percorso, interagire con le persone che incontra e arricchirsi come dicevo prima. Però comunque sia, per fortuna, non sono l’unica a vederla in questo modo. “
Licia Colò sulla tv di oggi: “C’è possibilità di scelta e mi scelgono”
La conduttrice ci tiene a precisare, comunque, riguardo al mondo della televisione di oggi, che c’è ancora molta scelta e che i gusti vanno comunque considerati e rispettati. Spiega:
“Viviamo in un mondo della comunicazione dove ci sono tanti modi diversi di comunicare e quindi c’è chi ama il programma con Van Gogh (credo che sia una minima parte, comunque), colui che ama i reality, colui che ama il tg o il programma politico, insomma, c’è la possibilità di scegliere e io fortunatamente in 40 anni sono riuscita ad avere sempre un mio pubblico che continua a seguirmi con grande partecipazione. E con questo non voglio dire che io sia migliore degli altri, però c’è.”
Licia Colò, come ha iniziato? L’esperienza a Bim Bum Bam
Un tuffo nel passato in radio è quello che le due conduttrici, Annalisa Colavito e Arianna Ciampoli, riservano a Licia Colò, facendole riascoltare uno dei momenti più iconici della sua carriera: si tratta di un estratto della conduzione del programma per ragazzi Bim Bum Bam (1982), a cui la presentatrice ha lavorato con Paolo Bonolis.
Licia commenta così quei momenti lontani, che per lei rappresentano l’esordio in tv:
“Vorrei rivivere tutto, ricominciare da capo. La televisione degli entusiasmi, quelli che adesso un po’ stanno venendo a mancare. Noi eravamo ancora giovanissimi e quindi era tutto molto solare e molto luminoso. Uan, poi, era un pupazzo animato benissimo, con la voce di Giancarlo Muratori, un grande attore. E’ stata veramente una bella esperienza.”
Licia Colò, fidanzato: la conduttrice è impegnata?
A That’s Amore non si può non chiedere qualcosa sulla vita sentimentale degli ospiti. Al momento Licia si sta frequentando con qualcuno? Lei rivela di essere single:
“Io sono innamorata dell’amore, però sono assolutamente single in questo momento, innamorata di mia figlia e del mio cane, innamorata della vita. Mi sta bene così.”
Scopri di più sulla sua storica relazione con l’ex tennista Nicola Pietrangeli e quella con il suo ex marito, Alessandro Antonino.
Licia Colò, quando ha fatto “L’Arca di Noè”?
Licia Colò nel corso della sua carriera ci ha regalato ambienti, viaggi, immagini straordinarie e luoghi pazzeschi che per noi sono ancora il ricordo di un sogno. Tutto comincia nel 1989 con L’Arca di Noè, un programma sulla natura. Ed è lei è la prima donna ad affrontare certi temi nella tv di quegli anni.
E’ stato facile approdare a questo tipo di racconto prima che lo facessero altri?
“Non è stato facile per niente, però è stato bello. Anzi, quando le cose sono difficili e si riescono ad ottenere ti danno anche un sapore più intenso. Io ho lottato parecchio per convincere allora Canale5 a credere in me.“
Licia Colò su “L’Arca di Noè”: “Non mi rispondevano al telefono”
Quante volte, infatti, Licia nel 1989 ha chiamato per richiedere la possibilità di lanciare il programma L’Arca di Noè? Racconta così come ha ottenuto il via per il programma:
“Bisogna essere determinati nella vita. Quando avevo immaginato il mio futuro, l’ho fatto immaginando un programma sulla natura. Ho provato a contattare il responsabile di Mediaset di allora del settore documenti e ricerche e la persona era sempre in riunione, (così la segretaria mi diceva). E io avrò fatto in un anno forse 300 telefonate, ma non perché fossi una stalker, ma perché mi dicevo “il giorno che mi diranno – Licia, guarda, non ti vuole incontrare, non ce n’è per nessuno- avrei assolutamente abbandonato ma, finché continuavano a dirmi che era in riunione, allora per me si trattò di una provocazione. “
La conduttrice continua a spiegare l’aneddoto, evidenziando la forza di volontà di allora:
“Mi dicevo – Ma finirà prima o poi questa riunione. – E infatti poi la riunione è finita, l’ha avuta con me e mi ha dato la possibilità di fare una puntata che poi ha avuto un seguito. Questo significa che bisogna inseguire i propri sogni sempre. Non è importante realizzarli, ma è importante non dire “se l’avessi fatto” .
Racconta la sua esperienza degli esordi con la trasmissione che ancora oggi rappresenta per lei un momento trampolino di lancio vero e proprio:
“Abbiamo fatto una puntata zero, poi è andata molto bene. Appunto, era L’Arca di Noè nel 1989 e l’ho portata avanti per diversi anni. Non ero un biologo, non ero uno scienziato, però ero una persona che raccontava delle realtà, in quanto le viveva in prima persona, andavo direttamente sul posto e quindi questa era la mia credibilità, che poi ho sempre portato avanti in questo modo. “
E aggiunge:
“Ho avuto una fortuna incredibile nella mia vita perché mi sono rapportata con scienziati in ogni paese del mondo, con ricercatori, con semplici persone che hanno cambiato la loro vita per difendere l’ambiente e la natura. Io credo che sia stata un po’ l’università della mia vita il viaggio e la conoscenza.”
Licia Colò e i suoi viaggi
La conduttrice spiega che cosa significa veramente l’esperienza del viaggio:
“Viaggiare ti dovrebbe migliorare. Dico dovrebbe perché le esperienze le vivono come se fossero ‘bagnate soltanto con l’acqua e poi l’acqua scivola via’. Invece il viaggio ti dovrebbe arricchire, ti dovrebbe insegnare tante cose e metterti a confronto anche con delle realtà che sono molto distanti da noi e quindi stimolare delle riflessioni. ‘Cogito ergo sum’, potremmo dire.
Facciamo lavorare il nostro cervello, pensiamo, riflettiamo e magari ci miglioriamo come esseri umani.”
Ascolta integralmente il podcast di That’s Amore con Licia Colò.