Cos’è “Not a Bot”? Si tratta della nuova funzione introdotta da Elon Musk sul suo nuovo social X che prevede un pagamento dei nuovi utenti non verificati di circa 1 dollaro all’anno per alcune funzioni base della piattaforma.

Da quando il social, ex Twitter, è stato preso in mano dal patron di Tesla i cambiamenti apportati sono stati molti e questo è solo l’ultimo di una lunga serie.

Quasi tutte queste variazioni hanno inserito nel programma nuovi servizi a pagamento o pagamenti per funzioni che prima erano gratuite, basti pensare a quanto accaduto con la spunta blu.

Ora sembra essere il momento di una nuova funzione per scrivere un post, rispondere, ripostare e mettere “mi piace”.

Cos’è Not a Bot: la nuova funzione in fase di test

La nuova funzione si trova già in fase di test in Nuova Zelanda e nelle Filippine. Qui, tutti i nuovi iscritti sulla piattaforma dovranno pagare l’equivalente di circa un dollaro all’anno, per poter effettivamente postare contenuti e non solo. Rispettivamente il costo sarà di 0,75 dollari nelle Filippine e 0,85 in Nuova Zelanda.

Per prima cosa per effettuare l’abbonamento “Not a Bot” occorre non aver mai creato un account su Twitter o su X. Come secondo passaggio è necessario poi registrarsi dal web, non sull’app installata sullo smartphone e attendere la verifica del proprio numero di telefono.

Al momento, fanno sapere da X, si tratta di una versione beta che potrà venire modificata a seconda delle esigenze del pubblico o anche essere interrotta. Nel caso in cui però avvenga l’interruzione di tale funzione il pagamento non verrà rimborsato. Di fatto chi ha già attivato la funzione non vedrà la restituzione del suo denaro, come determinato dalle condizioni del servizio.

L’obiettivo di questo “Not a Bot” è quello di scovare gli account di bot e spammer all’interno del social. In una nota la stessa piattaforma ha infatti spiegato che si tratta di un programma che mira a difendersi da quegli account che tentano di manipolare la piattaforma e di disturbare l’esperienza degli altri utenti.

In qualsiasi momento e per qualsiasi ragione gli utenti potranno liberamente annullare il loro abbonamento al programma “Not A Bot”.

Praticamente l’utente, senza abbonarsi potrà solamente leggere i post altrui, guardare video e immagini e seguire altri account ma non interagire o ricondividere post.

L’eliminazione dei bot

Questa fa parte delle tante proposte di “abbonamento a X” volute da Elon Musk, da quando il 51enne ha acquisito la società lo scorso anno.

Ad oggi infatti ha già reso a pagamento alcune funzionalità introducendo “X Premium”, un abbonamento premium che parte da 8 dollari al mese o 84 dollari all’anno che nasce per offrire agli utenti meno pubblicità, la spunta blu e la possibilità di modificare i post.

Una delle battaglie di Musk è poi proprio la diffusione dei bot che non fanno altro che creare problemi. Questi account, già oggetto di controversie legali durante l’acquisizione del social, avrebbero anche gonfiato i prezzi delle criptovalute elencate su FTX.

Il miliardario infatti, prima di acquistare l’azienda aveva dichiarato che avrebbe dato priorità all’eliminazione dei bot così come sta facendo ora.

È molto probabile infatti che questa nuova opzione, se confermata, possa estendersi velocemente anche nel resto del mondo. 

Lo stesso Musk, in una livestream dello scorso mese aveva affermato di avere intenzione di introdurre un piccolo pagamento mensile. Pagamento che ha come unico scopo quello di combattere i bot che ormai invadono la piattaforma.

Secondo una ricerca i paesi con il maggior numero di bot spam nel 2023 includono Cina, Stati Uniti, India, Venezuela, Indonesia, Algeria, Brasile, Tailandia, Egitto e Vietnam.

Non è chiaro infatti il motivo per cui X stia testando il servizio proprio in Nuova Zelanda e nelle Filippine che non compaiono nell’elenco dei peggiori paesi botnet.