A Pechino, in occasione della conclusione del Forum Belt and Road Initiative, si è tenuto un colloquio tra il presidente Xi Jinping e il premier egiziano Mostafa Madbouly. Il leader cinese ha sottolineato la proficua collaborazione con l’Egitto ma è stato impossibile non menzionare l’attuale situazione tra Israele e Gaza, auspicando una maggiore stabilità in breve tempo.

“La Cina è disposta a rafforzare la cooperazione con l’Egitto e a infondere maggiore certezza e stabilità nella regione e nel mondo. L’obiettivo è arrivare a una soluzione globale, giusta e duratura alla questione palestinese in tempi brevi.”

Guerra Israele-Gaza, Cina: “Evitare che il conflitto si estenda e vada fuori controllo”

Il presidente Jinping ha poi ribadito di come la priorità sia evitare una crisi umanitaria e al contempo un allargamento del conflitto ad altri paesi della regione, causando una situazione che potrebbe finire rapidamente fuori controllo.

“La priorità è fermare i combattimenti il prima possibile ed evitare che il conflitto si estenda o addirittura vada fuori controllo. La via d’uscita fondamentale è attuare la soluzione dei due Stati, dove una Palestina indipendente ha una coesistenza pacifica con Israele.”

Guerra Israele-Gaza, Egitto: “Auspichiamo un maggior ruolo di Pechino nella risoluzione della Crisi”

La Cina, inoltre, ha ringraziato l’Egitto per i tentativi di stemperare la situazione e soprattutto gli sforzi per l’apertura di un corridoio umanitario. L’unica via percorribile al momento resta quella della riapertura del valico, già presente, di Rafah. In precedenza unico confine con un paese estero che non sia Israele per gli abitanti della Striscia di Gaza, ma chiuso da quando il conflitto si è intensificato.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha riportato le parole di apprezzamento del leader egiziano dei confronti di Pechino:

“Apprezzano molto la posizione coerente e giusta della Cina sulla questione della Palestina e sperano che Pechino svolga un ruolo maggiore nella risoluzione dell’attuale crisi.”