Sembra essere definitivamente alle spalle il caldo anomalo degli ultimi giorni, almeno per quanto riguarda le regioni del centro e nord Italia. Una perturbazione atlantica è prevista in Liguria, Emilia Romagna e Toscana, dove è stata diramata un’allerta arancione dalla protezione civile. È allerta gialla, invece, in Friuli Venezia Giulia e Piemonte. L’Italia appare ora divisa in due, con la morsa del freddo nelle regioni nordiche e ancora caldo nelle aree del sud.

Maltempo, allerta arancione in Toscana: la regione più colpita

La Toscana è l’area maggiormente colpita dai nubifragi. Nella giornata odierna sono previsti 100-150 mm di pioggia e l’allerta riguarda gran parte della regione: per il Valdarno inferiore e tutta l’area a nord ovest si parla di arancione mentre scende a giallo per la costa etrusca, la Romagna toscana e Val Bisenzio.

Sono impressionanti le immagini che ritraggono la bomba d’acqua che ieri ha colpito Follonica, nella zona di Grosseto. Numerosi allagamenti e disagi in tutto il territorio, con la chiusura di tutti i sottopassaggi e il comune che ha diramato l’invito a restare in casa:

“Tutti i sottopassi della città sono chiusi, si raccomanda estrema attenzione. Non uscite. I mezzi della Protezione Civile sono fuori per l’emergenza.”

I danni, ad una prima stima, appaiono limitati con sole due auto rimaste sommerse mentre non si hanno segnalazioni riguarda a conseguenze più gravi per le persone.

Maltempo, la Coldiretti parla di tropicalizzazione del clima

Gli effetti del cambiamento climatico sono tangibili, secondo la Coldiretti, anche per le campagne e le relative colture. Il caldo fuori stagione ha fatto allungare il periodo di molte coltivazioni e al contempo, bombe d’acqua o grandinate, possono rovinare non solo quelle ma anche la raccolta di quanto è considerato tipicamente stagionale, come cachi e kiwi.

Il cambiamento del clima è causa di queste variazioni che portano a prolungati periodi di siccità, che resta un nodo fondamentale per l’agricoltura, e a perturbazioni improvvise (e durature) che danneggiano terreni e raccolti. Si parla sempre più spesso di tropicalizzazione del clima Mediterraneo, un fenomeno che non interessa solo l’Italia ma tutti i paesi in questo bacino. Si parla perciò di umidità elevata, precipitazioni improvvise e temperature medie elevate per tutto l’anno.