Presentato oggi 18 ottobre 2023 alla Festa del Cinema di Roma il film C’è ancora domani, che ha visto debuttare alla regia Paola Cortellesi, la nota attrice romana. Sul red carpet tutto il cast che vede tra i protagonisti, oltre che dalla stessa Cortellesi, anche Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame e tanti altri nomi.
Valerio Mastandrea elogia il coraggio del film di Paola Cortellesi
Parte l’edizione 2023 della Festa del Cinema di Roma: oggi protagonista è il film C’è ancora domani, una commedia di Paola Cortellesi che racconta una storia di donne, ambientata nella Roma popolare della seconda metà degli anni ’40 del secolo scorso. La pellicola affronta temi di un’importanza estremamente attuale come i diritti delle donne, messi a dura prova dalla società di stampo partriarcale e maschilista dell’epoca. Il divario di genere viene raccontato dall’attrice romana – al suo esordio da regista – in chiave ironica e quasi grottesca.
Sul red carpet della capitale i microfoni di Tag24 sono riusciti ad intercettare uno dei protagonisti, l’attore romano Valerio Mastandrea che a proposito delle tematiche raccontate nel film ha detto:
“Si tratta di un tema difficile, molto attuale e antico. Purtroppo secondo me sarà attuale ancora tra dieci anni sotto certi aspetti. Spero sempre meno, ma dubito. E’ un film molto importante – non perché lo abbia fatto lei, che conosco e che stimo e amo da anni – ma per l’ambizione che ci ha messo, per la voglia di usare il cinema per veicolare un affresco della realtà, che è molto peggio di un film. La realtà è sempre peggio dei film secondo me. E’ stata molto brava.”
Ecco il video dell’intervista a Valerio Mastandrea:
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Mastandrea, la musica nelle scene di violenza del film: “Le botte erano normali come mettere su un disco”
A proposito delle scene di violenza raccontate con la musica e la danza all’interno del film di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, Mastandrea ha commentato la scelta della regista di usare coreografie e canzoni dichiarando:
“Quelle scene mi hanno fatto molto più male raccontate con musica e coreografia. Molto di più che se fossero state lasciate crude, con i rumori di fondo, con i corpi che sbattono. Mi ha fatto molto più male perché – poi ognuno ci vede ciò che vuole – è come se lei avesse voluto dire che le botte dentro quella casa sono talmente normali che è come mettere su un disco e ascoltare la musica. E’ terribile. Non è un film che lancia un allarme, non è un film che trova soluzioni. L’allarme già c’è, però questo è un film pieno di coraggio. Ciò che il personaggio di lei lascia è il coraggio.”