Prima la saluta, poi la accoltella per ben 17 volte: la voce del killer di Pierina Paganelli, uccisa lo scorso 3 ottobre a Rimini, è presente in alcuni filmati che gli inquirenti stanno analizzando in queste ore. Il timbro sarebbe di un uomo: una prima svolta nelle indagini sul terribile omicidio, che confermerebbero anche come la vittima conoscesse il suo assassino.

Omicidio a Rimini di Pierina Paganelli, registrata la voce del killer

Nell’audio si sente prima un “ciao”, poi le urla disperate dell’anziana. La registrazione della voce dell’assassino è stata realizzata da una videocamera piazzata da un condomino di via del Ciclamino, in un’area privata del garage. Si tratta di una traccia audio debole, dato che la videocamera si trovava ad alcuni metri di distanza dal luogo dell’aggressione.

La Scientifica avrà il compito di ‘ripulirla’ e ‘analizzarla’, in cerca di una conferma della confidenzialità tra i due. Da accertare anche che effettivamente sia la voce di un uomo.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci, proseguono senza sosta, seppur al momento non ci sia alcun nome nel registro degli indagati per il delitto della 78enne.

Eseguiti rilievi fonometrici

Ieri 17 ottobre sono stati eseguiti altri sopralluoghi da parte della Squadra mobile e della Scientifica, nonché rilievi fonometrici nell’area dei box auto. L’obiettivo è capire da dove sia per capire da dove sia passato l’omicida: infatti le porte tagliafuoco emettono ognuna un suono particolare alla chiusura. Gli inquirenti stanno cercando di individuare quale di queste porte sia stata utilizzata: un dettaglio fondamentale per capire gli spostamenti del killer. 

Sempre nella giornata di ieri erano stati acquisiti due video: uno proveniente da una farmacia, in cui si vede Pierina Paganelli rientrare dalla serata di preghiera con i Testimoni di Geova; e l’altro di un box auto, da cui appunto si sente la voce dell’assassino.