Avrebbe violentato ripetutamente un anziano di circa 80 anni a Milano: protagonista una signora di 38 anni, fermata dai carabinieri in flagranza di reato. Il blitz dei militari nell’appartamento dell’uomo è avvenuto nella notte tra ieri, martedì 17 ottobre, e oggi.
La donna, di origini rumene, avrebbe approfittato del malcapitato, derubandolo più volte di soldi e altri oggetti di valore. Tutti beni preziosi che l’uomo teneva in casa e che sarebbero finiti nelle mani della 38enne.
Arrestata, dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale e furto in appartamento. Nelle prossime ore sarà ascoltata dal gip di Milano Natalia Imarisio per la convalida dell’arresto.
Anziano violentato e derubato a Milano, cosa è successo
Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo.
A dare il primo allarme sulla vicenda ai militari sarebbero stati i figli della vittima, che avrebbero iniziato a maturare alcuni sospetti. La 38enne, dal canto suo, avrebbe avuto un accesso abituale nell’appartamento dell’anziano.
La loro malsana relazione, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, sarebbe nata qualche tempo fa. La truffatrice avrebbe cercato di instaurare un rapporto di fiducia con l’ottantenne. Un rapporto poi cementificato col tempo, che ha permesso alla donna di accedere in casa sua diverse volte.
Che la 38enne fosse di casa è stato confermato dagli stessi parenti dell’anziano: secondo loro avrebbe avuto in mente di raggirarlo fin dall’inizio. Lui, probabilmente, non si è accorto della cosa o non ha voluto accettare la dura realtà. E così, la malfattrice avrebbe agito indisturbata.
L’intervento dei carabinieri dopo la denuncia dei figli
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la donna avrebbe abusato sessualmente dell’anziano più volte, nonostante lui cercasse di opporre resistenza e le chiedesse di smettere.
E così i figli, ormai sempre più certi dei loro sospetti, hanno deciso di denunciare l’accaduto. Una volta effettuato l’arresto, i militari hanno inoltrato il provvedimento all’ufficio della gip Imarisio per la convalida.
Secondo gli investigatori si tratterebbe di un copione sempre più ricorrente nella scena delle truffe: donne che approfittano di uomini avanti con gli anni per farsi consegnare soldi e oggetti preziosi.