Continua il rimpallo delle responsabilità per l’attacco all’ospedale di Gaza, che ieri 17 ottobre 2023 ha provocato oltre 500 morti, anche se non c’è ancora un bilancio definitivo delle vittime. Hamas sostiene che la responsabilità siano da attribuire a Israele; mentre l’IDF- l’esercito israeliano- afferma che la strage sia stata provocata da un razzo caduto subito dopo il lancio da parte della Jihad islamica palestinese.
Anche gli Stati Uniti sostengono l’innocenza del governo di Netanyahu, stando ai dati raccolti dall’Nsc, il Consiglio di sicurezza Nazionale USA. Intanto Netanyahu ha autorizzato l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
Guerra Israele-Palestina, l’attacco all’ospedale di Gaza “non è responsabilità israeliana”
Adrienne Watson, portavoce dell’Nsc, il Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha scritto su X:
Mentre continuiamo nella raccolta di informazioni, la nostra attuale valutazione basata sull’esame delle immagini aeree, di intercettazioni e informazioni open source, è che Israele non è responsabile dell’esplosione di ieri all’ospedale di Gaza.
Una posizione ribadita anche dall’esercito israeliano. Il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce delle forze armate israeliane, ha infatti dichiarato alla Cnn:
I nostri radar hanno tracciato dieci razzi sparati per uccidere gli israeliani e uno non ha funzionato ed è caduto sull’ospedale. Nella comunicazione che abbiamo intercettato uno dei due interlocutori dice che la Jihad islamica palestinese ha lanciato i razzi e uno di questi è caduto subito. Il fatto che anche gli Stati Uniti, con la loro intelligence, lo hanno confermato è incoraggiante, ma noi eravamo certi di quello che sappiamo.
Hamas aveva invece sottolineato di avere le prove delle responsabilità israeliane della tragedia condannata dall’intera comunità internazionale.
Intanto la Turchia ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale per onorare le vittime. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato Israele di avere colpito la struttura, esortando il mondo intero a porre fine al dramma di Gaza.
Israele autorizza gli aiuti a Gaza dall’Egitto
Israele ha autorizzato l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza dall’Egitto, come comunicato da una nota emessa dall’ufficio del premier Netanyahu.
Israele non impedirà l’aiuto umanitario dall’Egitto finché si tratta di alimenti, acqua e medicinali per la popolazione civile nel sud della Striscia di Gaza
ha dichiarato.
Precisando poi che invece
non autorizzerà alcun aiuto umanitario dal proprio territorio verso la Striscia di Gaza fino al momento in cui gli ostaggi presi da Hamas non saranno restituiti.
Biden a Israele: “Non commettete i nostri stessi errori dopo l’11 settembre”
Oggi Joe Biden ha incontrato Benjamin Netanyahu e ha tenuto una conferenza stampa a Tel Aviv, per poi lasciare il Paese. Il presidente USA ha dichiarati che questa settimana chiederà un pacchetto di aiuti per Israele “senza precedenti”.
Gli Usa, ha dichiarato, hanno “spostato risorse militari nella regione” e manterranno il sistema anti-missile Iron Dome “completamente rifornito”.
Inoltre ha annunciato aiuti umanitari per la popolazione nella Striscia di Gaza e per la Cisgiodarnia del valore di 100 milioni di dollari. Il presidente americano ha anche evidenziato che il governo federale Usa sta lavorando con i partner regionali e le organizzazioni internazionali, in modo da “garantire il passaggio degli aiuti oltre il confine il prima possibile”.
Biden ha inoltre fatto riferimento all’11 settembre, avvertendo gli israeliani di non lasciarsi “accecare dalla rabbia” dopo aver subito questo attacco senza precedenti da Hamas.
Vi avverto mentre provate quella rabbia, non lasciarti consumare. Dopo l’11 settembre, eravamo infuriati e mentre cercavamo giustizia e ottenevamo giustizia, abbiamo anche commesso degli errori
ha sottolineato.
La guerra attuale rinforza la determinazione per la soluzione dei due stati. Lavoriamo affinché Israele possa vivere in armonia con i paesi vicini
ha inoltre aggiunto Biden.
Iran: “Stati Uniti corresponsabili dei crimini a Gaza”
ll ministro degli Affari Esteri iraniano, Hosein Amir Abdolahian, ha accusato gli Stati Uniti di essere responsabile, insieme a Israele, dei crimini commessi a Gaza. Ha poi invocato l’istituzione di un tribunale internazionale per giudicarli.
In un discorso tenuto durante una riunione straordinaria dall’Oic, l’Organizzazione della cooperazione islamica a Gedda, il ministro ha affermato che gli USA
oggi stanno cercando di rivitalizzare l’entità sionista attraverso la guerra ai civili
accusando poi Israele di crimini di guerra, pulizia etnica e genocidio.