Rockets oggi? Meglio di ieri. La band francese ebbe grande successo in Italia a cavallo tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta con brani quali “Future Woman”, “Space Rock”, “One More Mission”, “Electric Delight” e soprattutto la reinterpretazione di “On the Road Again”, ancor oggi trasmesso per radio. Ma quel successo non è mai scemato, per merito di una fame musicale che ha sempre portato il gruppo a battere nuove strade. Adesso esce con una versione particolarissima di quella “Rock&Roll Robot” che lanciò Alberto Camerini nell’Olimpo dei grandi della musica. Le ragioni di questa pubblicazioni e come esse si leghino all’Intelligenza Artificiale le ha spiegate la mente dei musicisti Fabrice Pascal Quagliotti, ospite della giungla di Radio Cusano Campus Bagheera, morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti. Ecco cosa è emerso durante il suo intervento, che è stato anche mandato in tv sul canale 264 del digitale terrestre.

Rockets oggi, come nasce l’idea della cover

“Sentivo la necessità di confrontarmi con questa canzone che ho sempre amato molto. Sapevo che era un rischio! Quando cerchi di reinterpretare un capolavoro della musica, c’è la concreta possibilità che l’originale sia molto meglio e che il pubblico resti innamorato della versione originale. Eppure arte vuol dire buttarsi ed io mi sono buttato senza pensarci oltre. Direi che il risultato mi ha dato ragione.”

Sulla reazione di Alberto Camerini

“Ho chiamato Alberto e gli ho manifestato la voglia di fare una cover della sua canzone. Mi ha detto che era curioso di cosa sarebbe venuto fuori ma mi ha anche ammonito di stare attento a non cambiare troppo gli accordi perché chi ci aveva provato aveva fallito miseramente. Quando gli ho mandato via mail questa versione, mi ha richiamato felice. E allora ho colto l’occasione per farlo venire a casa mia, dove ho uno studio di registrazione, a registrare la sua voce anche in questa cover. Ci siamo divertiti.”

Rockets oggi, l’uso dell’Intelligenza Artificiale

“Leggo tante polemiche sull’Intelligenze Artificiale e sul fatto che ci potrà presto sostituire del tutto. Io non credo proprio che accadrà mai. Dicevano lo stesso dei computer eppure sono rimasti solo degli strumenti che usiamo per le cose nostre. E così, come quando negli anni 80 in mezzo ai vari Den Harrow e Gazebo, noi sperimentavamo con l’elettronica, ora ho deciso di affidare la realizzazione del video di questa cover ad una IA. L’idea è mia ma lo sviluppo è della “macchina” e mi sembra che il connubio sia ottimo. Noi resteremo il cuore, il resto sarà solo il corpo.”

Sui prossimi live

“Grazie al cielo non mancano mai i concerti dei Rockets. Suggerisco di seguire i nostri social, dove le date sono sempre aggiornate. Intanto mi ricordo che il prossimo 3 novembre ci sarà un grande evento a Torino. Le pantere della giungla che sono da quelle parti sono invitate.”

Rock&Roll Robot, perché in inglese

“Perché proprio non mi ci vedevo a cantare qualcosa in italiano. Ne ho parlato con Alberto Camerini ed è uscito fuori questo testo in inglese molto bello.”

Ecco qua il podcast dell’intera intervista dei Rockets oggi:

https://www.radiocusanocampus.it/it/the-rockets-rockamp-roll-robots

Ecco il video di “Rock&Roll Robot” nella versione dei Rockets insieme ad Alberto Camerini: