Un primo tempo deciso, seguito da una seconda frazione dove l’Inghilterra ha preso dominio del campo, ma l’Italia c’è. Ne è convinto Dino Zoff. La Nazionale è la sua seconda pelle, l’ha vissuta come giocatore arrivando ad alzare la coppa del Mondo nel Mondiale del 1982, se l’è goduta anche da commissario tecnico, ne conosce ogni sfumatura.

Ecco perchè dopo la partita persa contro la nazionale del ct Southgate l’ex portiere di Juventus e Lazio non si è fasciato la testa. Anzi, Zoff ha visto “cose positive“, che serviranno per gli ultimi due impegni decisivi contro Macedonia e Ucraina: “Non bisogna avere paura” afferma Zoff, che in esclusiva a Tag24 ha detto la sua sull’Italia di Spalletti e sulla Serie A pronta a ripartire, dove Garcia “avrà molto lavoro da fare” e con un Immobile che “può dire ancora la sua“.

Mister, l’Italia non è riuscita nell’impresa contro l’Inghilterra. A prescindere dalla sconfitta, vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

“Lo vedo mezzo pieno. Il primo tempo è stato giocato molto bene, nella seconda frazione siamo caduti sotto l’arma del contropiede avversario, però nel complesso non è stato fatto male ieri a Wembley”.

Ma i gol in contropiede secondo lei sono dovuti dal fatto che la squadra forse ha cercato di mettere in campo troppo velocemente le idee di Spalletti sul calcio offensivo in una partita così difficile?

“Non entro nel merito. La partita è andata così, ma è sempre giusto mettere in campo la voglia di vincere. Poi l’Inghilterra ha dei giocatori importanti che possono risolverla all’improvviso, e questo conta.  Però direi che abbiamo ricevuto dei segnali incoraggianti in vista del futuro”.

Cosa le è piaciuto di più della partita degli Azzurri?

“Il primo tempo. Lo abbiamo giocato veramente bene. Abbiamo trovato un bel gol, siamo andati vicini più volte anche al raddoppio, siamo riusciti a giocarcela alla pari e questo non è poco”.

Possiamo essere fiduciosi in vista degli appuntamenti con Macedonia e Ucraina?

“Penso di sì, le partite vanno sempre giocate a prescindere dall’avversario, ma se dobbiamo parlare di possibilità dico che ne abbiamo tante”.

Non c’è il rischio che subentri la paura così come successo nel playoff Mondiale contro la Macedonia?

“No, quelli erano altri momenti, una situazione diversa rispetto a quella di adesso. Adesso credo che i rischi non siano elevati come nel passato”.

Scamacca sarà il bomber dell’Italia nel futuro?

“Il tempo ce lo dirà. È un giocatore giovane e che adesso potrà trovare continuità, si vedrà più in la”.

Riparte la Serie A, che novità si aspetta?

“Una bella lotta, ci sono 4-5 squadre che possono battagliare come si deve per le prime posizioni e fino alla fine della stagione”.

Garcia avrà un bel lavoro da fare. Sarà difficile lavorare con un ambiente contro?

“E’ una situazione particolare perché quando i risultati non arrivano inevitabilmente l’ambiente è un po’ ostile. Sta al tecnico cambiare le cose, deve concentrarsi sul campo”.

Bisogna recuperare il rapporto con i big dello spogliatoio?

“Più che altro trovare l’unità di intenti per poter cominciare a fare risultato con continuità. Al netto dei rapporti, i ruoli sono ben distinti, l’obiettivo comune deve essere quello della vittoria”.

Su Immobile? Il campionato porterà a lasciarsi le polemiche degli ultimi giorni alle spalle?

“Tutti gli attaccanti hanno dei periodi in cui bisogna far fronte a certe situazioni, a livello di gioco o il pallone che entra non entra in rete , ed è chiaro che c’è qualche difficoltà in più. Ma credo che Immobile sia ancora in grado di poter fare bene per la Lazio”.