Che cosa ha fatto Gheddafi? Nato nel 1942 e morto a Sirte il 20 ottobre 2011, egli è sicuramente uno degli uomini più discussi della storia internazionale degli ultimi tempi. È stato alla guida della Libia a partire dal 1 settembre 1969, ovvero da quando ne ha preso il potere con un colpo di Stato violento. Ha governato per 42 anni, fino alla sua morte.
Che cosa ha fatto Gheddafi? La biografia
Classe 1942 Mu’ammar Muhammad Abu Minyar ‘Abd al-Salam al-Qadhdhafi, meglio noto come Muammar Gheddafi è stato un militare e dittatore libico. Da giovane conobbe il presidente egiziano Nasser e altre importanti personalità che lo influenzarono, in particolar modo per quanto riguarda la politica internazionale. Nel corso della sua vita ebbe un’importante esperienza nell’esercito.
Nel settembre del 1969 egli fece cadere con un colpo di Stato la monarchia, accusandola di essere troppo filo-occidentale e corrotta. I rivoluzionari fecero fuggire il sovrano. Venne così proclamata la Repubblica araba di Libia, con 12 ufficiali dell’esercito al comando, tra cui lo stesso Gheddafi. Era considerato il leader di tale cambiamento.
Per molto tempo egli non ricoprì alcuna carica ufficiale, ma si avvalse del titolo onorifico di “Guida e comandante della rivoluzione”. Per 42 anni ricoprì il ruolo di massima autorità della Libia, instaurando inizialmente una dittatura militare e poi proclamò la “Repubblica delle masse”, basandosi su una nuova ideologia da lui stesso teorizzata nota come la “Terza via universale”.
La storia di Gheddafi
Il suo obiettivo fu sempre quello di dar vita ad un processo di unificazione delle varie nazioni arabe, guardando sia verso est che verso ovest. Questo fu sicuramente uno dei principali campi di battaglia nei primi anni del suo governo. Tuttavia egli dovette più volte far fronte a divisioni e frizioni che non permettevano l’unione.
Gheddafi fece adottare al suo Paese una bandiera interamente verde, in onore sia del colore dell’islam, sia in riferimento a un libro pubblicato nel 1976 contenente i punti del programma del suo governo, che si proponeva come alternativa al capitalismo occidentale e al comunismo sovietico.
Dopo poco, egli fece istituire i comitati di base e quelli popolari al posto delle assemblee e del parlamento, fece abolire i partiti politici e mise in atto una serie di considerevoli cambiamenti che sconvolsero il Paese e i suoi cittadini.
Per quanto riguarda la politica internazionale, la figura di Gheddafi assunse negli anni sempre maggiore importanza. Si propose in più occasioni come intermediario pronto a lottare per l’autodeterminazione dei popoli. Il suo modo di fare venne giudicato più volte “spregiudicato”.
Durante la guerra fredda guardò con simpatia la Russia. Dall’altra parte ebbe grandissime tensioni con Washington, in particolare con il presidente Reagan, il quale lo riteneva un pericolo per la pace e la stabilità del Mediterraneo e del Medio Oriente.
Per quanto riguarda l’Italia invece, i rapporti tra Roma e Tripoli non sono mai venuti a mancare. Dalla Libia arrivava il petrolio sulla nostra penisola e dunque i contatti politici ed economici erano essenziali, anche se nel corso degli anni ci sono stati “intoppi” e problemi da risolvere.
Gheddafi tra il 2004 e il 2011
Un grande cambiamento si ebbe nel 2004 quando il dittatore libico decise di porre fine al suo programma di sviluppo delle armi nucleari. In cambio pretese l’eliminazione di tutti gli impedimenti di natura economica da parte degli Stati Uniti e del mondo occidentale.
Infine un altro momento importantissimo fu a febbraio del 2011 quando ebbe luogo la prima guerra civile in Libia che vedeva da una parte gli alleati di Gheddafi e dall’altra i rivoltosi. Il dittatore alla fine fu catturato ed ucciso da dei ribelli. Con la sua morte ci fu la fine della guerra (almeno formalmente).
Gheddafi morte
Il 20 ottobre 2011 il dittatore della Libia, allora 69enne, venne scovato all’interno della sua roccaforte da alcuni ribelli. Fu linciato e ucciso insieme al figlio Mutassim. All’epoca circolo un video che mostrava il dittatore con il corpo totalmente insanguinato e lo sguardo impaurito.
Secondo alcuni racconti egli poco prima di morire avrebbe pregato. Secondo altri invece avrebbe chiesto ai ribelli “Che cosa vi ho fatto?”. Oggi, ad anni di distanza, non è ancora stato chiarito totalmente ciò che è successo quel giorno. Sappiamo comunque che il politico venne ucciso, dopo aver governato per 42 anni sulla Libia.
La morte di Gheddafi non fu altro che il risultato di un processo in corso ormai da mesi nel Paese. Egli è deceduto ad ottobre del 2011 ma non dimentichiamo che a gennaio erano iniziate le cosiddette “Primavere arabe”, ovvero le rivolte nei diversi paesi del Nordafrica e del Medio Oriente contro i regimi autoritari.