I litigi sono una parte naturale delle relazioni di coppia, ma quando diventano frequenti, possono mettere a dura prova la solidità di una relazione.
Scopri come le dispute regolari possono influenzare una coppia nel lungo termine.
Dalla comunicazione alla fiducia e all’intimità, vediamo le possibili conseguenze dei litigi costanti e come affrontarli per preservare una relazione sana e duratura.
I litigi fanno male alla coppia?
Statisticamente, la maggior parte delle coppie litiga all’interno della propria relazione, e tali discussioni sono considerate normali.
Le ragioni dei litigi sono varie e spaziano dal modo di spremere il tubetto del dentifricio al comportamento alla guida del partner, dai parenti fastidiosi alla pila di piatti da lavare.
Le coppie più giovani sotto i 30 anni tendono a litigare più frequentemente rispetto a quelle più anziane, con solo il 4% che afferma di non litigare mai.
La principale fonte di controversie tra le coppie è la gestione del budget familiare, i soldi insomma. Altri punti di discussione riguardano l’ordine e la pulizia della casa, le responsabilità domestiche e le attività del tempo libero. Molti litigano semplicemente perché sono di cattivo umore.
Secondo gli psicologi, i conflitti sono inevitabili nelle relazioni, poiché, dopo la fase iniziale dell’innamoramento, diventa evidente che si è in presenza di due persone diverse. La gestione delle differenze determinerà quanto durerà l’amore.
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Cosa succede al nostro organismo quando litighiamo?
Quando si verifica un conflitto nelle relazioni, il nostro corpo reagisce attivando una risposta di stress. Il disagio interpersonale stimola il sistema nervoso simpatico, che è responsabile di preparare il corpo a situazioni pericolose. Questa attivazione provoca il rilascio dell’ormone dello stress cortisolo, accelerando il battito cardiaco e inducendo la sudorazione.
In genere, dopo una breve discussione, il corpo si riprende rapidamente. Tuttavia, litigi prolungati con persone a noi vicine possono avere effetti negativi sulla salute a lungo termine.
Studi condotti su oltre 1.500 americani nel 2014 hanno evidenziato che coloro che si trovano costantemente in disaccordo con le persone che li circondano hanno maggiori probabilità di sviluppare l’ipertensione.
Mantenere l’equilibrio tra la discussione e il silenzio è importante in una relazione. Trattenere continuamente le proprie emozioni e scendere a compromessi può portare all’infelicità a lungo termine.
Inoltre, non affrontare apertamente i problemi potrebbe condurre a soluzioni meno efficaci nelle relazioni. Uno studio condotto dall’Università Goethe di Francoforte ha rivelato che sopprimere costantemente la rabbia può avere effetti negativi sulla salute.
Ad esempio, un gruppo di persone incaricato di mantenere un atteggiamento sempre amichevole in un call center, indipendentemente dalle provocazioni dei clienti, ha mostrato un aumento significativo della pressione sanguigna rispetto a coloro che potevano esprimere liberamente le proprie emozioni.
Gli esperti concordano sul fatto che un certo livello di confronto quando si affrontano questioni irrisolte è una parte sana, inevitabile e cruciale di qualsiasi relazione.
Ma se le discussioni diventano una costante, questo sfibra e rovina il rapporto, mina la fiducia, toglie le energie e la serenità, portando il rapporto di coppia alla fine. Se alcuni limiti vengono superati, è difficile rimettere insieme il tutto. Le cose dolorose non si dimenticano.
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In conclusione, i litigi sono una parte normale delle relazioni e possono essere gestiti in modo sano. Tuttavia, litigare costantemente o trattenere le emozioni potrebbe avere conseguenze negative sulla salute a lungo termine, come l’ipertensione.
È importante trovare un equilibrio tra la discussione aperta e l’evitare di sopprimere i sentimenti. Affrontare i problemi nelle relazioni può portare a soluzioni più efficaci e favorire una maggiore felicità e serenità.