Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha parlato alla stampa della possibile escalation in Medio Oriente e dell’importanza di liberare gli ostaggi.

Tajani sulla guerra in Medio Oriente: priorità ostaggi e de-escalation

Antonio Tajani ha commentato l’esercitazione di oggi nella scuola del ghetto ebraica e ha anticipato che oggi pomeriggio parlerà alla Camera. Per il conflitto in Medio Oriente sono due le priorità: il recupero degli ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre scorso e la de-escalation per portare la regione in una situazione di normalità. Negli ultimi giorni Tajani ha avuto incontri con i propri omologhi dei Paese arabi e venerdì sarà in Tunisia. Nel corso del suo intervento il ministro degli Esteri ha condannato il bombardamento dell’ospedale a Gaza:

“Abbiamo ascoltato diverse autorità politiche e venerdì sarò in Tunisia, l’obiettivo è liberare ostaggi e lavorare alla de-escalation. Vogliamo che il popolo palestinese non sia confuso con Hamas che lo usa come scudo. Condanna assoluta del bombardamento sull’ospedale di Gaza, sono atti che nessuno deve compiere: i civili vanno tenuti fuori dalla guerra”

Il rischio di un escalation

Tra le tante domande che sono state fatte a Tajani c’è anche quella sull’eventuale rischio di un peggioramento della situazione militare. Il vicepremier dice che non si rinuncerà ad usare lo strumento della diplomazia anche se le difficoltà saranno maggiori. Tajani ribadisce poi che è fondamentale lavorare alla creazione di corridoi umanitari per mettere al sicuro anche gli italiani che si trovano a Gaza:

“Il peggioramento della situazione militare rende più difficile tutto ma non rinunciamo alla diplomazia: abbiamo tutto l’interesse che la situazione non coinvolga altri paesi. Vogliamo far sì che gli italiani a Gaza arrivino in Egitto”

Il ministro anticipa in oltre che, in linea con gli altri Paesi europei, si sta lavorando molto sulla sicurezza interna. Un aspetto fondamentale visto quello che sta accadendo in questi giorni: solo oggi sei aeroporti francesi sono stati evacuati.

Alli (Ap): “Russia e Cina hanno deciso di sferrare un attacco all’Occidente”

E’ intervenuto ai microfoni di Tag24.it il presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli a margine di un convegno sulla sicurezza. Nel corso della breve intervista, Alli ha avuto modo di parlare delle diverse guerre che sono in atto nel mondo. I conflitti sono legati tra di loro, in questo momento Russia e Cina starebbero infatti sferrando un attacco all’Occidente:

“La Russia e la Cina hanno deciso di sferrare un attacco all’Occidente e questi focolai sono un segnale. Si vuole indebolire l’Occidente e l’Europa deve reagire perché ha un compito importante per la difesa della democrazia in tutto il mondo”