Allarme terrorismo, intensificati i controlli in tutta Europa dopo il grave attacco a Bruxelles nel quale hanno perso la vita due cittadini svedesi. Alla luce delle ultime allerte di massimo grado scattate nelle principali città, vediamo quali sono stati i più gravi attentati di matrice islamica compiuti in territorio europeo negli ultimi 20 anni e quante vittime civili hanno provocato.

La storia del terrorismo islamico in Europa

Il terrorismo di matrice islamica jihadista si è intensificato in territorio europeo, soprattutto a partire dal 2015. Quando, dopo isolati episodi avvenuti nel passato meno recente, è partita una nuova grande ondata di attacchi da parte di fondamentalisti ai danni di molti civili. Con attentati gravi e vittime, provocate principalmente da una ideologia basata sull’odio e sulla violenza con risvolti sia politici che religiosi.

Un problema che è aumentato soprattutto nel corso delle guerre in Afghanistan e in Iraq, e che dopo l’attentato a New York dell’11 settembre ha iniziato ad interessare anche il territorio europeo con frequenza sempre maggiore ed eventi gravi. Le organizzazioni terroristiche jihadiste sono divise in cellule, alcune con vere e proprie gerarchie, altre composte dai cosiddetti “lupi solitari” cioè affiliati all’ideologia ma che agiscono da soli.

In questi episodi, sono state utilizzate spesso armi come furgoni scagliati contro la folla, coltelli da cucina e fucili, prediligendo le aggressioni contro i passanti piuttosto che obiettivi sensibili come ad esempio edifici istituzionali.

Attentati terroristici di matrice islamica a Londra

Il Regno Unito, e più in particolare la città di Londra, detiene il triste primato per numero di attentati per terrorismo di matrice islamica. A partire dal grave attacco del 2005, quando una serie di esplosioni suicide colpirono diverse stazioni della metropolitana e autobus provocando 700 feriti e 52 morti.

Successivamente altri attentati compiuti principalmente da affiliati di Al Qaeda provocarono vittime travolgendo i passanti con auto e furgoni. Fino ad arrivare all’ultimo del 2019, quando un uomo armato di coltello uccise due persone e ne ferì altre otto sul London Bridge.

Terrorismo islamico a Parigi

I gravi attacchi terroristici in Francia iniziano ad intensificarsi nel 2015, a partire dall’episodio famoso dell’aggressione contro la sede del settimanale Charlie Hebdo, colpevole di aver pubblicato una vignetta satirica considerata offensiva contro l’Islam. Questo scatenò una lunga scia di attentati culminata con un totale di 17 vittime e 22 feriti.

L’episodio che più verrà ricordato, sempre nello stesso anno è quello dell’attentato alla sala concerti Bataclan e vari locali pubblici circostanti, dove alcuni affiliati all’Isis uccisero 130 persone, agendo contemporaneamente in più luoghi. Il terrorismo jihadista ha continuato a colpire, soprattutto con aggressioni a passanti. Fino all’assassinio del professore di un liceo, ucciso a coltellate il 14 ottobre 2023, da un uomo entrato nella scuola gridando “Allah Akbar“.

Attentati terroristici in Belgio

Una lunga scia di attentati terroristici di matrice islamica ha coinvolto anche il Belgio negli ultimi venti anni. Colpendo in particolar modo nella città di Bruxelles. Dove è avvenuto anche l’ultimo in ordine cronologico di cui si sta parlando attualmente che ha causato la morte di due cittadini svedesi.

L’episodio con più vittime fu quello avvenuto nel 2016 con i gravi attacchi all’aeroporto di Zaventem e nella metropolitana di Maelbeek, nei quali persero la vita 32 persone e 320 rimasero gravemente ferite dallo scoppio di un ordigno.

Terrorismo islamico in Germania

La Germania è stata recentemente colpita da attacchi terroristici, con gravi aggressioni ai danni di passanti. L’episodio più grave avvenuto nel 2016, a Berlino in occasione del tradizionale mercatino di Natale il 19 dicembre, quando un tir ha travolto la folla provocando 12 vittime e 56 feriti. Un attentato che fu rivendicato da affiliati dell’Isis con diffusione di video nei quali si affermava la volontà di una costituzione dello “Stato islamico universale”.