Cessione del credito, detrazione fiscale e Superbonus: addio a nuove prospettive per il 2024. Il ministro dell’Economia Giorgetti esclude la presenza dei rinnovi, bocciando in toto la misura per il prossimo anno. Negli ultimi giorni, sono molte le domande ricevute che sollevano il problema di cosa fare per “chi non riesce a concludere i lavori entro il 31 dicembre 2024 e chi, invece, non li ha neanche iniziati”. Vediamo insieme quali sono le novità della Manovra finanziaria 2024 per la Cessione del credito, Detrazione fiscale e Superbonus.”

Cessione del credito, Detrazione fiscale e Superbonus 2024

La Manovra finanziaria 2024 si muove lentamente. Il governo Meloni ha calcolato attentamente ogni singola mossa, senza lasciarsi prendere dall’emotività. L’obiettivo finale resta quello di non far girare l’impianto delle agevolazioni, che comprendono parte degli interventi del Superbonus. Prorogare lo sconto sulla fattura e la cessione del credito sarebbe dannoso per le casse dello Stato.

Alla fine, era solo una questione di tempo. L’Esecutivo sta seguendo un percorso già tracciato nei mesi scorsi quando ha scatenato i primi provvedimenti volti a modificare il Superbonus. D’altra parte, è stato ampiamente spiegato che, se il sistema dovesse andare avanti così, non reggerebbe ancora per molto.

Per molti contribuenti, il 2024 sarà l’ultima occasione per sfruttare parte delle agevolazioni previste nel Superbonus, inclusa la detrazione decennale. Come confermato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, lo sconto in fattura è la prima misura a saltare per il 2024.

Per non frenare la crescita e stare, comunque, al passo coi tempi, il Superbonus rimarrà valido anche nel 2024. Lo ha confermato in un articolo Today.it, i contribuenti devono poter essere messi nelle condizioni di terminare i lavori entro la fine dell’anno per ottenere lo sconto in fattura e la cessione del credito. Diversamente, saranno azzerati per fare spazio al meccanismo della detrazione decennale, a eccezione dei benefici maturati precedentemente.

Legge di Bilancio 2024: senza sconto e cessione

 A partire dal 1° gennaio 2024, dovrebbe attivarsi il blocco totale della cessione del credito e dello sconto in fattura per case unifamiliari e condomini. L’alternativa possibile per godere delle agevolazioni sugli interventi per la casa riguarda la possibilità di usufruire del credito portandolo in detrazione sul versamento delle tasse in fase di dichiarazione dei redditi.

In sostanza, il Superbonus prevedeva diverse possibilità come la detrazione, lo sconto in fattura o la cessione del credito. La prima modifica al quadro degli incentivi è arrivata a febbraio 2023, quando è stato bloccato per le nuove opere l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito. Tale possibilità è stata riservata ai contribuenti che hanno avviato i lavori prima dell’entrata in vigore delle nuove regole, a condizione che fosse stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata CILA o altra tipologia di comunicazione prevista dalla normativa.

 Gli interventi di modifica del Superbonus non trovano pace, tanto che nella Manovra finanziaria 2024 è stata prevista una nuova stretta. In particolare, la nuova modifica si rivolge a coloro che hanno avviato delle opere, ma molto probabilmente non riusciranno a concludere i lavori entro il 31 dicembre 2024. Non potranno godere di molte possibilità se non la detrazione decennale, almeno per tutte le fatture da regolarizzare a partire dal 1° gennaio 2024.

Manovra finanziaria 2024: le modifiche al Superbonus

 Un voltafaccia, anche se non proprio del tutto, ma sicuramente uno di quelli che pesano sulle spalle dei contribuenti. All’Esecutivo preme perseguire la linea delle opere dirette all‘efficientamento energetico del patrimonio immobiliare.  Pertanto, il governo agisce su due fronti: da un lato, consente ai contribuenti che hanno avviato i lavori di concluderli, e dall’altro, mantiene i costi del Superbonus sotto controllo.

Il governo non può esporsi troppo; il cappio alle risorse è stretto, manca un apporto concreto di fondi. Per questo, si tenta di spostare gli aiuti a chi ne ha bisogno. Le famiglie e le imprese si trovano in seria difficoltà, mai come ora sono necessari interventi mirati per riequilibrale entrate e uscite. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra di bilancio per il 2024, con 24 miliardi che sono il frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese, con precisazioni da parte del Presidente del Consiglio sul Superbonus:

“Nel 2024 avremo circa 13 miliardi di euro di maggiori interessi sul debito da pagare, in forza delle decisioni assunte dalla Banca Centrale europea, e circa 20 miliardi di euro di superbonus. L’aumento dei tassi di interesse e il superbonus fanno complessivamente più della Manovra di bilancio. Ciò nonostante, riusciamo a confermare i provvedimenti che avevamo varato lo scorso anno e andiamo avanti lavorando sostanzialmente sulle stesse priorità”.