Fagioli, arrivano le grosse rivelazioni del centrocampista della Juventus e nazionale. Dopo il patteggiamento con la Figc, che lo ha squalificato per 12 mesi (7 dall’attività sportiva), sono emersi i verbali delle rivelazioni di Nicolò Fagioli davanti ai pm della Procura di Torino e alla Procura Federale sul polverone scommesse. Delle parole che si aggiungono a post sulle Instagram stories: “Pensavo di partire chiedendo non solo scusa ai tifosi bianconeri ma a tutti i tifosi del mondo del calcio e dello sport per l’errore ingenuo che ho fatto. Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me sui giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità, o forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più, presto parlerò”.
Le rivelazioni di Fagioli
Queste le sue confessioni riprese da Il Fatto Quotidiano: “Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel ritiro della Nazionale Under 21. Ho cominciato a giocare perché vedevo che lo facevano gli altri. In Nazionale scommettere per me era un divertimento. Mi sono trovato in condizione di stress determinato dai debiti. Esistono le scommesse sui falli e ammonizioni: a me è stato proposto, ma io non ho accettato perché contrario alla mia etica”.
Poi la grossa rivelazione su Tonali nel verbale della procura della Figc del 5 settembre: “Fu lui che mi suggerì di giocare sul sito illegale Icebet e mi fece registrare tramite un account al sito in questione. Non sono in grado di riferire se scommetteva su eventi calcistici. In ambiente ho sentito dire che aveva molti debiti di gioco. Io le prime scommesse le feci su eventi di tennis e poi sul calcio, ma non ho mai scommesso sulla Cremonese e/o sulla Juventus”. Tra le partite su cui ha giocato Fagioli ha citato Torino-Milan del 30 ottobre 2022, poi delle partite della Champions 2021-22, come Porto-Atletico Madrid e Real Madrid-Inter.
Fagioli continua parlando dei continui prestiti ai compagni di squadra: “A Gatti chiesi 40mila euro, ma dicendogli che mi servivano per comprare un orologio. Tuttora glie li devo restituire. I miei conti correnti erano controllati da mia madre. Dragusin mi prestò altri 40 mila euro nell’ottobre 2022 e anche a lui devo restituirli. I prestiti mi furono accreditati tramite bonifico alla gioielleria di Milano dove acquistavo gli orologi di lusso da consegnare ai gestori delle piattaforme”.
I debiti di Fagioli
Fagioli infine parla dei suoi debiti: “Sfiorano i tre milioni. Aumentando il mio debito e ricevevo sempre più pesanti minacce fisiche tipo: ‘Ti spezzo le gambe’. Pensavo di giocare solo per recuperare il debito. Durante Sassuolo-Juventus (aprile 2023, ndr) feci un errore tecnico e fui sostituito. Sono scoppiato a piangere in panchina pensando ai miei debiti delle scommesse“.
Quando Fagioli si è presentato da Chinè avrebbe presentato una situazione a livello di debiti clamorosa. Circa 110 mila euro con le betar.bet e specialbet.bet, circa 1,5 milioni con la piattaforma illegale bulletbet23.com, circa 1,3 milioni con altra piattaforma illegale, circa 17 mila euro con una agenzia in provincia di Pordenone, circa 31 mila euro con un banco illegale in provincia di Como. In totale si parla di 3 milioni di euro. Per fare un confronto, lo stipendio attuale del calciatore bianconero è di un milione di euro netto a stagione.