Le deduzioni fiscali IRES, le nuove aliquote e il maxi sconto fiscale per imprese, autonomi e professionisti sono gli interventi inclusi nella Legge di Bilancio 2024. Sono state apportate modifiche sostanziali finalizzate a introdurre una max IRES. Il governo italiano ha istituito nuovi interventi per incentivate per l’occupazione. Vediamo di cosa si tratta.
Deduzione fiscale IRES: nuove aliquote
La Manovra finanziaria 2024 contiene diverse novità, tra cui una maxi riduzione dell’imposta sul reddito delle società (IRES) a favore delle imprese, delle Coop, degli autonomi e dei professionisti che si impegnano ad aumentare le assunzioni. Si tratta di un nuovo incentivo volto a promuovere l’assunzione di nuova forza lavoro con contratto a tempo indeterminato.
Il nuovo intervento previsto per il 2024 porta in grembo la crescita dell’occupazione, e come contropartita dovrebbe comportare la cancellazione dell’agevolazione Ace. Il nuovo programma di incentivi prevede l’applicazione delle clausole di natura antielusiva.
Come cambiano le deduzioni nel 2024?
I nuovi interventi volti a favorire l’occupazione potrebbero essere innescati attraverso una maxi deduzione ai fini dell’imposta sul reddito delle società (IRES), che, secondo i dati, verrebbe applicata esclusivamente per il 2024.
Ciò significa che le aziende che attivano un nuovo piano di assunzioni per il 2024, con contratti a tempo indeterminato per lavoratori dipendenti, potrebbero ottenere un maxi beneficio, rendendo deducibile il reddito di impresa o lavoro autonomo, con una maggiorazione del 20% e l’applicazione di una percentuale del 30% per le assunzioni dei lavoratori svantaggiati indicati nella categoria di lavoro presente nell’elenco del Decreto ministeriale del 17 ottobre 2017.
È importante sottolineare che l’applicazione della maxi deduzione nella misura del 30% sarà rivolta all’inserimento nel piano di assunzione anche di altre figure meritevoli di tutela, come:
- donne con almeno due figli minori;
- donne prive di occupazione da almeno 6 mesi;
- giovani under 30;
- giovani regolarmente iscritti nel programma occupazione giovane;
- ex percettori del Reddito di cittadinanza.
La maxi deduzione fiscale IRES prevede l’applicazione della deduzione totale al 120% (20%) per ogni tipologia di azienda e professionisti che decidono di assumere nuovo personale nel 2024. Questo incentivo diretto a ridurre i costi per i nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato aumenta ulteriormente, raggiungendo il 130%, per l’assunzione di categorie svantaggiate.
Da quando IRES al 20%?
L’imposta sul reddito delle società (IRES) è una tassa applicata sui guadagni o sulle perdite, il che significa che colpisce il reddito prodotto dalle società e dagli enti. Nella legge di Stabilità del 2016, l’aliquota IRES è stata rimodulata, passata dal 27,50% al 24% per il 2023.
Nella legge di Bilancio 2024, verrebbe prevista una nuova rimodulazione dell’imposta al 20% per tutti, ma questa potrebbe essere incrementata di altri 10 punti percentuali arrivando quindi al 30% per l’assunzione di lavoratori svantaggiati o disabili.
L’applicazione della maxi IRES è condizionata dalla presenza di diverse condizioni, tra cui:
- il beneficio spetta alle aziende in operatività; pertanto sono escluse quelle in liquidazione;
- il piano di assunzione registrato entro il 31 dicembre 2024 deve comprendere un incremento della forza lavoro a tempo indeterminato superiore a quello registrato nel 2023;
- i contribuenti devono aver incrementato il numero dei dipendenti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2024, superiore a quello registrato nel 2023.
In conclusione, la nuova maxi agevolazione è finalizzata all’incremento di nuova forza lavoro con contratti a tempo indeterminato per le categorie meritevoli di tutela. Lo sconto fiscale, che dovrebbe andare in vigore per l’intero anno 2024, sarebbe compatibile con le altre tipologie di interventi volti a sostenere l’occupazione.