Il Consiglio dei Ministri, il 16 ottobre 2023, ha approvato l’ossatura della prossima Legge di Bilancio, con l’introduzione di molte misure e novità sul tema lavoro come il Bonus dipendenti fino a 1000 euro per i lavoratori dipendenti e fino a 2000 euro per chi ha figli: in sostanza, cambiano le soglie dei fringe benefit.

I fringe benefit, la misura che rientra nel welfare aziendale, sono stati confermati per il prossimo anno e resi strutturali, ma con una modifica delle soglie del bonus esentasse. Solo fino a dicembre, quindi, la soglia rimane fissata a 3000 euro.

Vediamo come funzionano, quali sono tutte le novità, a chi spettano e come chiederli.

Fringe benefit fino a 2000 euro nel 2024, come funziona il bonus dipendenti

Una grossa fetta delle risorse della Legge di Bilancio del 2024 sarà destinata agli stipendi, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale. Ma ci sono anche novità sui fringe benefit, diventati strutturali, con qualche cambiamento. Il cosiddetto Bonus per i lavoratori dipendenti arriverà fino a 2000 euro nel 2024.

È stato reso noto dal Presidente, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri, che si è tenuto il 16 ottobre 2023, in cui è stato approvato il testo del disegno di legge di Bilancio per il 2024.

Il tetto massimo di non imponibilità dei fringe benefit, che rientrano nelle misure di welfare aziendale, passano a 1000 euro, per la generalità dei lavoratori dipendenti, e a 2000 euro, per i lavoratori che hanno figli a carico.

Una misura importante, diventata strutturale, seppur con la soglia di detassazione cambiata rispetto al 2023, che si affianca al taglio del cuneo fiscale e contributivo e ad altre misure che incide sulla busta paga dei lavoratori.

Cosa sono i fringe benefit? Si tratta di beni e servizi corrisposti non in denaro, che il datore di lavoro, a discrezione, può riconoscere ai propri lavoratori dipendenti. Per benefit, potrebbe intendersi la copertura delle spese di viaggio. Entro la somma riconosciuta, è prevista una detassazione, ovvero né il dipendente e neppure l’azienda devono pagarci le tasse, che saranno a carico dello Stato.

Per l’anno in corso, gli importi esclusi dalla tassazione sono:

  • 258,23 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
  • 3.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

Dal 1° gennaio 2024, i limiti saranno invece:

  • 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti;
  • 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

A chi si rivolge

La misura è destinata ai lavoratori dipendenti, in generale, fino a 1000 euro. Invece, il cosiddetto bonus da 2000 euro è destinato ai lavoratori dipendenti che hanno figli a carico.

Per essere considerati a carico, il reddito massimo da non superare è pari a 2.840,51 euro oppure la soglia di 4.000 euro se i figli hanno meno di 24 anni.

Si tratta di una agevolazione che spetta ad entrambi i genitori, anche se decidono di assegnarla direttamente al genitore con il reddito più elevato.

Come si richiede il bonus da 1000 euro e da 2000 euro

Si tratta di un bonus che rientra nel welfare aziendale. Pertanto, non si tratta di una misura che deve essere richiesta dai lavoratori. Sarà il datore di lavoro a concordarli, mediante una specifica procedura.

L’ultima parola spetta sempre al datore di lavoro, che potrà decidere se assegnarli oppure no, sempre tenendo in considerazione che sono esentasse, in base ai casi, fino a 1000 euro o 2000 euro.

Tuttavia, il lavoratore non è esente da compiti. Per poter ottenere il bonus, è necessario che il lavoratore presenti un’apposita dichiarazione al datore di lavoro, nella quale attesti il possesso dei requisiti, indicando il codice fiscale dei figli (per i fringe benefit fino a 2000 euro).

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