I varchi per la nuova ztl fascia verde a Roma sono un cantiere ancora aperto, difficile immaginare che tra poche settimane tutte le videocamere saranno pronte per far partire la rivoluzione fortemente voluta dal sindaco della città Roberto Gualtieri. Una rivoluzione però che al momento non ha neppure le regole ben definite, con le deroghe per le auto gpl ancora da mettere nero su bianco. TAG24 ha avuto modo di raccogliere materiale e testimonianze su uno dei dossier più scottanti che per alcuni potrebbe anche costare la poltrona al primo cittadino.
Ztl fascia verde a Roma, il presidente del Comitato nato per contrastare la misura Enrico Ingami nella video intervista lancia una bomba
Enrico Ingami è il presidente del Comitato del no alla ztl fascia verde che dal mese di maggio di quest’anno ha raccolto oltre 31 mila firma regolarmente vidimate e portate con gli scatoloni presso il Campidoglio. Un’operazione di civiltà rara in un paese di urlatori e mobilitazioni di piazza. La risposta delle istituzioni? Ancora si attende un incontro, il silenzio totale e più assordante. Con il 1 novembre che si avvicina inesorabile. Proprio Enrico Ingami ci ha accompagnato a visitare uno dei cantieri per il varco ztl fascia verde di Piazza dei Giuochi Delfici, uno dei più importanti di Roma Nord. La situazione di abbandono senza alcun operaio a lavorare è la stessa che troviamo in tanti degli oltre 100 varchi previsti dalla delibera del novembre 2022. Segnatevi questa data perché tra poco capirete quanto sia fondamentale questo passaggio.
Enrico Ingami spiega a TAG24 di essere entrato in possesso di documenti diretti dell’amministrazione che lascerebbero più di un’inquietudine sull’operazione ZTL fascia verde a Roma: “L’assegnazione diretta per la costruzione dei varchi per un’operazione da 850 mila euro è illegale dato che il limite massimo di spesa senza appalti è di 150 mila euro. Dei conti non ci tornavano e siamo andati a spulciare sul sito del comune. L’assegnazione tra l’altro è del settembre 2022, precedente alla stessa delibera è tutto ciò non è possibile. Ora c’è chi dice che la spesa totale sia salita a 1,6 milioni di euro”. Un documento che sarebbe da attribuire a Giovanni Zannola, consigliere capitolino del PD con grande potere nella giunta. Se questo venisse confermato per Gualtieri e la sua giunta sarebbe notte fonda, con diverse giustificazioni che potrebbero dover essere date nelle sedi opportune e l’altrettanto ipotizzabile blocco delle nuove limitazioni. Ingami in maniera neppure troppo velata si dice pronto a ricorrere alla magistratura. Per ora questo documento non ci è stato mostrato, ma Ingami promette di essere pronto a tirarlo fuori nelle sedi opportune.
I lavori ancora in alto mare
Enrico Ingami ci mostra i pali del varco buttati a terra nonostante il blocco di cemento alla base: “Probabilmente a qualcuno arrabbiato è venuta voglia di buttarlo giù. Vi posso garantire però che frequento questa zona e sono da più di 20 giorni che operai non se ne vedono. Sarà impossibile che tutto sia pronto per il 1 novembre”. Mostriamo al presidente del comitato anche l’ultima intervista a Gualtieri, che specifica come i lavori per le deroghe “stanno proseguendo molto bene”, ma non è così: “Se chiami il comune di Roma ad oggi Diesel euro 4 non può circolare, neppure con conversione Gpl. Gualtieri ha promesso delle deroghe ad aprile, non si vede ancora nulla”. Il riferimento è sempre a una famosa delibera regionale che dovrebbe permettere di poter operare sulle deroghe, ma non se ne vede l’ombra e ai cittadini sembra ormai un pretesto per prendere tempo.
Gualtieri rischia la sfiducia su questo tema
La situazione per la gestione della nuova zt fascia verde è l’emblema del dilettantismo con cui si stanno affrontando i temi più caldi a Roma, basti pensare che il famoso tratto di Tiburtina asfaltato per la Ryder Cup è stato nuovamente sfasciato per alcune modifiche. L’ennesima beffa per i cittadini che non sanno ancora tra poche settimane quale sarà il loro destino. D’altronde il lavoro di affossamento della mobilità urbana procede “molto bene”, con buona pace di Enrico Ingami e di chi si batte per il no alla ztl fascia verde. Nonostante la presenza di questi documenti scottanti che potrebbero ribaltare tutto: “Gualtieri rischia di non farli altri due anni da sindaco, i nostri documenti mostrano delle cose che meritano di essere approfondite. Siamo pronti ad andare in ogni sede possibile”. Prima di questo però chiede a gran voce di confrontarsi alla luce dell’Aula Giulio Cesare, magari anche con una seduta in streaming perché i cittadini sono stanchi del silenzio assordante e rumoroso dei loro rappresentanti. Il capitolo della lotta civile potrebbe passare dalle petizioni alle aule per l’ennesimo romanzo di una città che ha già inghiottito distruggendoli politicamente i suoi due ultimi primi cittadini.