Familiari a carico CU 2024: con la pubblicazione del messaggio n. 3607 del 16 ottobre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda la comunicazione dei dati dei familiari a carico ai fini della Certificazione Unica relativa all’anno 2024.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Pensioni, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle istruzioni operative che erano state fornite in precedenza da parte dell’Istituto attraverso la pubblicazione del messaggio n. 3783 del 19 ottobre 2023, con il quale il contribuente ha la possibilità di procedere con l’invio della richiesta per:

  • l’applicazione della maggiore aliquota;
  • la rinuncia alle detrazioni di imposta.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme i nuovi chiarimenti che sono stati messi a disposizione dei contribuenti interessati da parte dell’INPS per quanto riguarda la comunicazione all’Istituto stesso dei dati dei familiari a carico ai fini della CU 2024.

Familiari a carico CU 2024: le istruzioni dell’INPS per la presentazione della richiesta di applicazione dell’aliquota più alta e/o di rinuncia alle detrazioni di imposta

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS ha già fornito in precedenza le istruzioni per quanto riguarda la richiesta ai fini dell’applicazione dell’aliquota più alta e/o del non riconoscimento delle detrazioni di imposta spettanti.

Nello specifico, il precedente messaggio n. 3787, il quale è stato pubblicato in data 19 ottobre 2022 da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ha specificato che i soggetti che hanno il diritto di beneficiare di prestazioni pensionistiche e previdenziali possono richiedere ogni anno all’Istituto stesso l’applicazione della maggiore aliquota degli scaglioni annui di reddito e/o la rinuncia alle detrazioni di imposta per reddito, in misura totale o in misura parziale, semplicemente inviando un’apposita comunicazione.

A tal proposito, le modalità attraverso le quali possono essere inviate le richieste sopra citate prevedono l’accesso da parte del contribuente interessato all’interno dell’apposito servizio denominato “Detrazioni fiscali – domanda e gestione”.

Tale servizio online, nello specifico, viene messo a disposizione sul sito web ufficiale dell’INPS e può essere utilizzato previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Per quanto riguarda i termini a partire dai quali i contribuenti possono inviare le dichiarazioni all’Istituto, per il 2024 le richieste saranno acquisite dal 16 ottobre 2023.

Nel caso in cui, invece, i soggetti interessati non procedano ad effettuare l’invio all’INPS della comunicazione in oggetto, allora quest’ultimo provvederà all’applicazione delle aliquote per scaglioni di reddito e al riconoscimento delle detrazioni di imposta previste, calcolando il tutto in base al reddito che viene percepito da parte del contribuente.

Infine, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale fornisce dei chiarimenti in merito a quanto è stato disposto pochi giorni fa da parte dell’Agenzia delle Entrate, attraverso la pubblicazione della risoluzione n. 55/E del 3 ottobre 2023.

A tal proposito, l’INPS specifica che il sostituto ha l’obbligo di comunicare anche i dati relativi ai propri figli a carico per quanto riguarda il periodo di imposta di riferimento, anche se quest’ultimo percepisce la misura relativa all’assegno unico.

La comunicazione in questione, nello specifico, deve essere inviata sempre utilizzando l’apposito servizio che abbiamo individuato durante il corso delle precedente righe, in modo che la Certificazione Unica (CU) 2024 possa essere maggiormente dettagliata e precisa, concedendo la possibilità all’Agenzia delle Entrate di andare a predisporre una dichiarazione dei redditi precompilata più accurata, con all’interno anche le spese che i contribuenti hanno sostenuto per i propri figli a carico e che prevedono delle agevolazioni fiscali.