Cessione quinto pensione: con la pubblicazione del messaggio n. 3616 del 16 ottobre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato l’aggiornamento dei costi che vengono applicati ai pensionati INPS per quanto riguarda l’anno 2024 in caso di finanziamenti da estinguersi dietro cessione fino ad un quinto della pensione.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dalla Direzione Centrale Organizzazione, e dalla Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno della deliberazione n. 226 del 9 novembre 2022 che è stata pubblicata da parte dell’Istituto.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda i prestiti dietro cessione del quinto della pensione ed, in particolare, quali sono i nuovi costi aggiornati che sono stati stabiliti da parte dell’INPS per l’erogazione dei propri servizi ai soggetti interessati.

Cessione quinto pensione: ecco quali sono i nuovi costi aggiornati che sono stati stabiliti da parte dell’INPS per l’erogazione dei propri servizi ai soggetti interessati

In base alle disposizioni che sono state introdotte dalla deliberazione dell’INPS che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo e, nello specifico, in base a quanto viene previsto all’interno dell’art. 14 della “Convenzione finalizzata a disciplinare la concessione di finanziamenti a pensionati INPS da estinguersi dietro cessione fino a un quinto della pensione” e all’interno dell’art. 15 del Regolamento dell’Istituto per quanto riguarda le “Disposizioni per la cessione del quinto”, sono state apportate delle modifiche agli oneri attualmente previsti per la cessione del quinto della pensione.

A tal proposito, l’INPS ha comunicato l’aggiornamento dei costi che i pensionati devono corrispondere all’Istituto stesso per quanto riguarda l’anno 2024, disponendo gli stessi tenendo in considerazione le risultanze della contabilità analitica che sono state evidenziate dal consuntivo del 2022.

In particolare, ecco qui di seguito quali sono i costi che sono previsti per l’anno 2024 in merito all’estrazione del rateo pensionistico e alla gestione annua:

  • il costo relativo all’estrazione del rateo pensionistico per le banche e per gli intermediari finanziari che hanno sottoscritto la sopra citata Convenzione con l’INPS è pari a 2,29 euro, IVA non inclusa;
  • il costo relativo all’estrazione del rateo pensionistico per le banche e per gli intermediari finanziari che non hanno sottoscritto la sopra citata Convenzione con l’INPS è pari a 9,74 euro, IVA non inclusa;
  • il costo relativo alla gestione annua per le banche e per gli intermediari finanziari che non hanno sottoscritto la sopra citata Convenzione con l’INPS è pari a 116,91 euro, IVA non inclusa.

I costi che abbiamo appena elencato, nello specifico, si riferiscono e vengono applicati a tutti i finanziamenti dietro cessione del quinto della pensione che sono stati sottoscritti dai pensionati INPS nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.

Che cos’è e chi può richiedere il prestito all’INPS?

La cessione del quinto della pensione è una particolare tipologia di prestito che può essere richiesta da parte dei pensionati ad una banca o ad un intermediario finanziario e che viene rimborsata tramite un addebito automatico mensile che l’INPS effettua sulla pensione.

A tal proposito, ecco quali sono le tipologie di pensione che non danno il diritto di beneficiare del finanziamento in oggetto:

  • gli assegni e le pensioni sociali;
  • le prestazioni per l’invalidità civile;
  • gli assegni mensili per l’assistenza ai pensionati inabili;
  • gli assegni di sostegno al reddito, ovvero:
    • VOCRED;
    • VOCOOP;
    • VOESO;
    • CRED27;
    • COOP28;
  • gli assegni per il nucleo familiare;
  • le pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto che richiede la cessione;
  • le prestazioni di esodo;
  • il trattamento pensionistico anticipato APE Sociale.