Concorso Corte dei Conti: con la pubblicazione di un apposito bando è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ai fini dell’assunzione di 41 posti di referendario nel ruolo della carriere di magistratura della Corte dei Conti.

I candidati che risulteranno vincitori al termine dell’iter di selezione saranno assunti e saranno destinati presso le sezioni e le procure regionali della Corte dei Conti, ad eccezione di quelle che hanno la propria sede a Roma.

Una volta che i vincitori vengono nominati, la loro permanenza minima all’interno dell’ufficio di prima assegnazione è di 3 anni.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il concorso Corte dei Conti ed, in particolare, quali sono i soggetti che hanno la possibilità di prendere parte alla procedura di selezione, nonché quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione.

Concorso Corte dei Conti: ecco quali sono i soggetti che hanno la possibilità di prendere parte alla procedura di selezione

Ecco qui di seguito quali sono i soggetti che possono partecipare al concorso per il reclutamento di 41 referendari presso le varie sezioni e le varie procure regionali della Corte dei Conti:

  • i magistrati ordinari che hanno svolto un concorso per esami e che hanno ricevuto una valutazione positiva di idoneità al tirocinio previsto;
  • i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio e gli avvocati dello Stato;
  • i magistrati militari e i magistrati amministrativi;
  • i magistrati tributari che provengono da altre magistrature;
  • gli avvocati che risultano iscritti all’interno del rispettivo albo professionale da un periodo minimo di 5 anni;
  • i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, i dipendenti della Presidenza della Repubblica, i dipendenti della Corte Costituzionale, i funzionari degli organismi comunitari, i militari che ricoprono il ruolo di ufficiali;
  • i professori universitari e i ricercatori che hanno almeno 3 anni di esperienza nell’ambito di materie giuridiche.

Ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione della domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione al concorso per il reclutamento di 41 referendari da destinare alle sezioni e alle procure regionali della Corte dei Conti deve essere presentata esclusivamente con modalità telematiche.

Il bando di concorso in oggetto, nello specifico, prevede che i candidati debbano recarsi all’interno del sito web ufficiale della Corte dei Conti, per poi accedere alla sezione dedicata ai concorsi.

Prima di procedere con la compilazione e con l’invio dell’istanza, i candidati interessati devono effettuare l’autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Dopo aver effettuato l’accesso all’interno dell’apposito servizio online che viene messo a disposizione sul sito web della Corte dei Conti, il candidato dovrà procedere con la compilazione del modulo ed inviare il tutto entro le ore 17:00 dell’11 gennaio 2024.

Due requisiti fondamentali al fine di poter essere ammessi alla procedura di selezione prevista dal bando in oggetto sono i seguenti:

  • il possesso di un proprio indirizzo PEC (posta elettronica certificato), il quale deve essere necessariamente intestato al candidato;
  • il pagamento delle spese relative all’organizzazione e allo svolgimento del concorso, le quali ammontano a 50 euro e devono essere versate tramite il sistema di pagamento PagoPa.

Insieme alla domanda di partecipazione il candidato dovrà allegare i seguenti documenti:

  • il proprio curriculum vitae (CV) aggiornato, all’interno del quale devono essere indicati:
    • gli studi effettuati;
    • gli esami universitari sostenuti e superati, con l’indicazione dei voti ottenuti;
    • i titoli conseguiti;
    • gli incarichi ricoperti;
    • qualsiasi altra tipologia di attività scientifica e didattica che è stata svolta;
  • le pubblicazioni scientifiche che possono risultare utili ai fini della valutazione della procedura pubblica.

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