Anche Solana si propone in veste di Ethereum killer. Una categoria che si è notevolmente infoltita nel corso degli ultimi anni, grazie alla grande crescita della finanza decentralizzata, di cui proprio la creazione di Vitalik Buterin è al momento il progetto dominante.
Ideata da Anatoly Yakovenko nel 2017, deve il suo nome ad una cittadina costiera degli Stati Uniti e il suo lancio risale al 2020. Nonostante la relativa gioventù, sin dal suo debutto ha attirato l’attenzione di investitori e addetti ai lavori. Il motivo di questo interesse è in fondo molto semplice: SOL, infatti, si propone di conseguire livelli prestazionali molto elevati. La sua scalabilità, in particolare, potrebbe risultare decisiva in un’ottica di adozione globale delle criptovalute.
Alla luce di quest’ambizione, non stupisce che il progetto sia stato salutato da notevole successo sul mercato. Favorito anche da una serie di innovazioni tecnologiche che sembrano porre le basi per un futuro all’altezza delle grandi speranze di avvio.
Solana: cos’è e come funziona
Solana è una rete blockchain che fa della velocità transazionale e dell’elevato livello prestazionale le sue principali caratteristiche. Al fine di conseguire il massimo di velocità possibile fa leva su una serie di tecnologie innovative, a partire dal meccanismo di consenso Proof-of-History (PoH). Un meccanismo che consente di incorporare i timestamp nella blockchain tramite una funzione di ritardo verificabile (VDF). In pratica, Solana inserisce i dati nella sequenza con tanto di hash di quelli generati in precedenza.
Considerato che lo stato, i dati di input e di conteggio sono già pubblicati, è praticamente impossibile modificarli o pubblicarne versioni alternative. Alla fine di questo procedimento, Solana è in grado di dire quando è avvenuta esattamente una determinata transazione.
A questa prima caratteristica, Solana ne aggiunge altre, tra cui la parallelizzazione, ovvero la capacità di processare più di una transazione per volta. Messe insieme ad altre, tali peculiarità consegnano alla sua blockchain una velocità che segna un netto gap rispetto alle blockchain concorrenti. basti pensare che il tempo di blocco si attesta a 400 ms, elaborando migliaia di operazioni al secondo. Un dato che è impossibile da conseguire per Bitcoin (10 minuti) ed Ethereum, nonostante la velocizzazione resa possibile dal Merge.
All’interno di questo sistema, il token nativo è SOL, che può essere utilizzato al fine di pagare le commissioni di transazione e stabilire un’interazione con gli smart contract.
I vantaggi di Solana
Come abbiamo visto, quindi, la velocità delle transazioni è il primo grande vantaggio prospettato da Solana. Ad essa si vanno poi ad aggiungerne altri due di non minore importanza, ovvero la convenienza e una notevole efficienza energetica.
Per quanto riguarda il primo aspetto, Solana prevede commissioni medie pari a 0,00025 dollari. Si tratta di costi irrisori, soprattutto se rapportati a quelli previsti per l’utilizzo del gas su altre blockchain, che continuano a rappresentare una vera e propria barriera per l’ingresso nel cosiddetto Web3.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, il fatto di non prevedere il ricorso all’algoritmo di consenso Proof-of-Work, notoriamente energivoro, consente alla sua blockchain di abbattere in maniera sensibile l’impatto ambientale. Basti pensare che, in base ai dati rilasciati dalla Solana Foundation, una transazione effettuata sulla sua rete comporta un consumo pari a 508 joule, contro i 1080 di una singola ricerca effettuata su Google o i 144036 di una operazione condotta su Ethereum dopo il Merge.
Dove potrebbe arrivare Solana nel 2024
Alla luce di quanto detto sin qui, si può comprendere il successo arriso a Solana sin dal suo avvento. Un successo testimoniato anche dalle collaborazioni instaurate, ad esempio con Discord e con Asics.
Se a livello reputazionale il progetto ha pagato in maniera salata il legame con Sam Bankman Fried, il fondatore di FTX, e un attacco hacker andato a buon fine, nel corso degli ultimi mesi il suo prezzo si è comunque ripreso, consentendo a SOL di mantenere comunque un notevole 7° posto nella classifica di capitalizzazione di mercato. Una base che sembra in grado di sostenere agevolmente una possibile crescita nel corso dei prossimi mesi.