Il braccialetto elettronico come funziona e cosa prevede il codice rosso? Chi è obbligato a portarlo e quali sono le problematiche che possono portare al mancato funzionamento? Tante domande diventate tragicamente di attualità dopo il femminicidio di Cerreto d’Esi nel quale il braccialetto elettronico ha avuto purtroppo un ruolo cruciale. Lo strumento avrebbe infatti dovuto mettere in allarme sull’avvicinamento dell’assassino alla sua vittima non solo le forze dell’ordine, ma anche la stessa  donna poi finita uccisa, Concetta Marruocco, a cui invece quell’allarme non è mai arrivato.

Braccialetto elettronico: come funziona e cosa può andare storto

Il braccialetto elettronico è un dispositivo che si applica a chi è soggetto a misura cautelare o stia scontando pene alternative al carcere, per esempio gli arresti domiciliari.

E’ uno strumento leggero, pesa circa 200 grammi e all’interno ha un sensore Gps in grado quindi di geolocalizzare la posizione di chi lo indossa. In genere viene indossato non come braccialetto ma come cavigliera in modo da mantenere la riservatezza su chi è obbligato a portarlo. E’ impermeabile anche perché non può essere per nessun motivo tolto. Gli unici momenti in cui il braccialetto elettronico può essere non indossato da chi sta scontando una pena alternativa o da chi è soggetto a misura cautelare che prevede l’obbligo di indossare il dispositivo è per motivi di manutenzione. Anche in quel caso però non è il soggetto obbligato a poterlo togliere ma solo un agente di pubblica sicurezza.

Il braccialetto elettronico, nel caso di misura cautelare di divieto di avvicinamento, previsto per il reato di stalking come nel caso dal tragico esito di Cerreto d’Esi, è programmato per mandare un segnale nel caso in cui il soggetto si avvicini alla vittima oltre la misura prevista dalla decisione del magistrato che gli ha inflitto la misura cautelare. Nel caso di Franco Panariello, assassino della ex Concetta Marruocco, il divieto di avvicinamento era fissato alla misura di 200 metri. Una misura che già di per sé fa discutere. Ma cosa succede nel momento in cui il soggetto che indossa il braccialetto elettronico viola il divieto di avvicinamento?

Lo strumento, in quel caso, invia due segnali: uno arriva direttamente alla centrale operativa delle forze dell’ordine. L’altro arriva a un dispositivo ‘gemello’ che viene rilasciato alla vittima di stalking e ad altre persone conviventi. Nel caso del femminicidio avvenuto nelle Marche, i dispositivi ‘gemelli’ che avrebbero dovuto ricevere l’allarme insieme alle forze dell’ordine erano due. Uno lo aveva la vittima Concetta e l’altro era stato consegnato al figlio di lei. Ma il segnale è arrivato troppo tardi, quando l’assassino si trovava già in casa della sua vittima armato del coltello con cui poi la uccisa colpendola quindici volte.

Braccialetto elettronico cosa prevede il codice rosso

Alle perizie degli inquirenti toccherà stabilire perché gli allarmi che avrebbero dovuto suonare non siano scattati. Le prime ipotesi sono quelle di una scarsa copertura della rete Gps che avrebbe fatto perdere il segnale. Un problema che si riscontrerebbe spesso, in diverse aree del paese.

Ma quanti sono i braccialetti elettronici collegati a una misura cautelare in Italia? Per limitarci ai reati di stalking e maltrattamento e avere un’idea della dimensione del numero di strumenti che al momento dovrebbero essere funzionanti, facciamo riferimento al dato dei braccialetti elettronici imposti nel solo 2022 per reati di maltrattamento: 812, quindi solo nell’anno passato parliamo di circa 68 braccialetti elettronici al mese. Gli strumenti vengono forniti e mantenuti da Fastweb che ha un contratto di fornitura con il ministero della Giustizia risalente al 2018.

Per quanto riguarda l’ipotesi alternativa alla perdita di segnale, la manomissione, secondo alcuni esperti sarebbe improbabile perché, anche in quel caso il dispositivo è programmato per lanciare un allarme direttamente alla centrale operativa delle forze dell’ordine.

Il braccialetto elettronico è previsto quale misura cautelare in caso di reati di stalking e maltrattamenti dal “codice rosso”: l’art. 282 ter del codice di procedura penale prevede in caso di stalking il divieto di avvicinamento e di astensione dal contattare la vittima e la contestuale adozione del braccialetto elettronico. In questi giorni in Parlamento si votano norme sunuove misure contro la violenza. Tra queste quella che prevede che la misura coercitiva di allontanamento dalla casa familiare sia sempre associata al braccialetto elettronico, cosa che in questo momento è possibile ma non automatica e anche che il divieto di avvicinamento non sia mai inferiore a 500 metri.