Dopo l’annuncio di ieri del Presidente del CONI Giovanni Malagò, è arrivata la replica la Fondazione Cortina con le parole del Presidente Longo
Olimpiadi Invernali ’26: la replica della Fondazione Cortina a seguito della decisione comunicata ieri da Malagò
Ripercorriamo brevemente gli sviluppi della giornata di ieri, a riconstruire gli ultimi momenti della tanto dibattuta vicenda della pista da bob in programma a Cortina per i Giochi Invernali 2026. Ieri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, da Mumbai, dove in questi giorni si sta svolgendo le sessioni del Comitato olimpico internazionale ha annunciato che la pista da bob che si sarebbe dovuta costruire a Cortina d’Ampezzo non si farà. La nuova pista prevista per le gare bob, slittino e skeleton non verrà quindi realizzata a Cortina e si dovrà quindi cercare una soluzione all’estero. Malagò ha comunicato questa decisione anche dopo aver appreso i riscontri da parte del Governo, non più intenzionato a portare avanti la realizzazione del progetto e che tale scelta è stata condivisa dal CIO, come riportato in questo aggiornamento ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale. Una decisione cruciale, che proprio oggi ha visto la replica in una nota ufficiale – riportata dall’ANSA – del presidente della Fondazione Cortina Stefano Longo. La Fondazione, citando proprio dal loro sito ufficiale, è: Il braccio operativo territoriale delle Olimpiadi del 2026, risultato della forte coesione tra enti: la Regione del Veneto, il comune di Cortina d’Ampezzo e la Provincia di Belluno. Un vero e proprio comitato organizzatore locale, composto da tutti membri veneti, che dovrà organizzare e promuovere le attività, gli eventi, e ogni altra iniziativa che possa inserirsi in una cornice complessiva di sviluppo e valorizzazione di tutto il territorio del Veneto.
Longo, dopo le decisioni di ieri, ha replicato, dichiarando:
“Sono davvero amareggiato per la decisione di non procedere con la realizzazione della nuova pista ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo. Ritengo sia una grandissima sconfitta come paese ospitante, ma soprattutto per gli atleti italiani e stranieri che avrebbero potuto contare su un impianto all’avanguardia per avvicinarsi a queste discipline, allenarsi e gareggiare ad alto livello, supportati dallo storico Bob Club Cortina”.
Il presidente della Fondazione Cortina però prosegue ricordando che:
“Cortina è una delle due città ospitanti dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici, qui abbiamo tutte le competenze e le capacità per ospitare anche altre specialità affinché ‘Olimpiadi diffuse’ non si traduca in una inutile dispersione di energie e capitale umano”.
XXV Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026: le parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani
A sottolineare quanto sia sentita la questione, poco fa – tramite ANSA – sono arrivate sull’argomento le parole del Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Per il ministro la soluzione migliore sarebbe – nonostante sia stata accantonata l’ipotesi ‘Eugenio Monti’ a Cortina d’Ampezzo – di far svolgere le competizioni sempre sul suolo italiano.
Bisogna fare di tutto per far svolgere ogni gara dei prossimi Giochi sul territorio nazionale, quindi se si può utilizzare la pista di bob utilizzata per le Olimpiadi di Torino, credo lo si debba fare”
Tajani parla quindi dell'”ipotesi piemontese”, proseguendo infatti dicendo che:
Ho parlato con il presidente della Regione Piemonte che è pronto a fare degli investimenti. Non è mai successo che si svolgesse gare fuori dal territorio nazionale, salvo a Melbourne nel 56, io faccio il tifo per il Piemonte”
Tra le possibilità più quotate nelle ultime settimane, si era parlato anche dell’eventuale spostamento della pista da bob in Austria, a Innsbruck. Ai nostri microfoni il Ministro Abodi aveva parlato anche delle opzioni Torino e Saint Moritz con le annesse tempistiche, dichiarando che:
Nell’arco di qualche giorno, daremo informazione, grazie a voi, e prenderemo una decisione grazie alla informazioni che abbiamo ricevuto da tutti i soggetti che ci stanno mandando le informazioni: Cesano lo sta facendo attraverso la regione Piemonte, il Comune di Torino e via discorrendo. Le proposte da Innsbruck e Saint Moritz stanno arrivando, quelle su Cortina le abbiamo
Ed ora che l’aggiornamento da Cortina è arrivato, non resta che attendere li sviluppi dagli altri fronti.