Quando tornerà Fagioli dopo la squalifica? E’ quello che si chiedono i tifosi della Juventus, ora che l’accordo per il patteggiamento tra i legali del calciatore della Juventus e la Procura Figc sembra sia stato trovato.

Quando tornerà Fagioli dopo la squalifica?

Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, Fagioli dovrebbe essere squalificato per 7 mesi. Il giocatore tornerebbe a disposizione della Juventus a partire da giugno 2024, pronto per ricominciare la preparazione in vista della prossima stagione.

Con il patteggiamento, Fagioli otterrà dunque un significativo sconto sulla squalifica per calcioscommesse, che sarebbe stata molto più pesante se il calciatore non avesse collaborato con gli inquirenti.

Attraverso l’autodenuncia e una serie di colloqui con la Procura federale, il centrocampista è riuscito a evitare la pena minima di tre anni prevista dall’articolo 24 per i calciatori che scommettono sulle partite di calcio. In ogni fase, Fagioli ha sempre fornito piena trasparenza e ha apertamente affrontato la sua battaglia con la dipendenza dal gioco d’azzardo, la ludopatia.

È importante notare che nell’ambito dei colloqui conclusivi, il team di professionisti che assiste il giocatore ha coinvolto anche il dottor Paolo Jarre, uno psichiatra che segue Fagioli da ormai due mesi. Questo dimostra il desiderio del centrocampista della Juventus di rompere con il suo passato, facendo ogni sforzo per farlo.

Come già avvenuto nel caso di Toney in Premier League, questa situazione ha comportato una notevole riduzione della sanzione rispetto alla sospensione iniziale di 3 anni in termini di giustizia sportiva. Il giocatore della Juventus è stato in grado di ridurre la sua pena prima del 50%, conformemente al Codice Figc, e successivamente ha richiesto ulteriori agevolazioni per via della sua collaborazione, in linea con quanto previsto nel paragrafo 2 dell’articolo 126 del Codice, il quale contempla la possibilità di dimezzare la squalifica “ferma restando la possibilità di applicare ulteriori riduzioni in base a circostanze attenuanti”.

Il patteggiamento e le fasi successive

Ora che la squalifica è stata stabilita, la Procura ha informato il Procuratore Generale dello Sport presso il Coni, il Prefetto Ugo Taucer, che avrà dieci giorni per formulare eventuali obiezioni. Successivamente, sarà necessario ottenere l’approvazione finale dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, il quale consulterà il Consiglio federale sulla questione.

Saranno assegnati 15 giorni per valutare la proporzionalità della sanzione e formulare eventuali osservazioni. Dopo il periodo di 15 giorni, in assenza di obiezioni, l’accordo proposto diventerà definitivo, verrà annunciato ufficialmente e avrà validità. Questa sospensione comporterà l’assenza del giocatore per l’attuale stagione agonistica, ma lo renderà idoneo a partecipare alla successiva.