Con il pagamento del cedolino NoiPa di dicembre 2023, i lavoratori del pubblico impiego riceveranno il bonus una tantum da 660 a 2.000 euro. E’ quanto stabilito dal disegno di legge di Bilancio approvato nella giornata di ieri, 16 ottobre. Il bonus si configura come un anticipo di quanto spettante ai lavoratori della Pubblica amministrazione e della scuola per il ritardato rinnovo del contratto 2022-2024.

Il bonus non dovrebbe arrivare nei cedolini di busta paga dei lavoratori delle regioni e degli altri enti locali che dispongono di un bilancio proprio. A meno di stravolgimenti degli ultimi mesi dell’anno, è difficile che gli enti riescano a trovare le risorse necessarie ad assicurare l’anticipo in busta paga di fine anno.

Il calcolo di quanto spettante ai lavoratori del pubblico impiego sarà effettuato in maniera differente rispetto al bonus pari all’1,5 per cento corrisposto nel corso del 2023 (con relativi arretrati dal 1° gennaio scorso), calcolato sulla retribuzione percepita da ciascun dipendente pubblico. Nel calcolo entrano in gioco l’indennità di vacanza contrattale e un coefficiente moltiplicatore pari a 6,7.

Pagamento cedolino NoiPa dicembre 2023, in arrivo bonus per ritardo rinnovo contratto 2022-2024

Il pagamento del cedolino di busta paga dei lavoratori della Pubblica amministrazione e della scuola di dicembre 2023 sarà più ricco per effetto dell’accredito del bonus una tantum di fine anno. Il bonus sarà versato come anticipo degli aumenti degli stipendi in vista del rinnovo del contratto del triennio 2022-2024. Le trattative all’Aran partiranno solo nel prossimo anno, dato l’approssimarsi della chiusura dell’attuale contratto 2019-2021 per alcuni comparti.

Quello dei medici e dei dirigenti non medici della sanità è stato firmato un mese fa con aumenti degli stipendi di 289 euro medi mensili al lordo e arretrati tra i 6.000 e i 10.000 euro. Ma i soldi non sono stati ancora accreditati nei cedolini dei dipendenti di ospedali e strutture pubbliche.

Il nuovo bonus di dicembre 2023 spetterà a docenti e personale della scuola come ai funzionari e impiegati degli enti pubblici e dei ministeri, fino al comparto della difesa e della sicurezza. Non saranno quindi inclusi i lavoratori degli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni, in primis), i quali dispongono di un proprio bilancio. Il pagamento avverrà solo nel caso, assi difficile, che gli enti riescano a trovare proprie disponibilità finanziarie a copertura del bonus stesso. Per i lavoratori del comparto della sanità pubblica, invece, la copertura sarà trovata dalla quota vincolata della delibera del Cipe sui fondi.

Pagamento cedolino NoiPa dicembre 2023, a chi spetta il bonus?

Per effetto degli anticipi che saranno versati un tantum con il pagamento del cedolino NoiPa di dicembre, ai lavoratori del pubblico impiego andranno tra i 660 e i 2.000 euro. La cifra varia a seconda della posizione ricoperta e del livello retributivo percepito. Tuttavia, per il calcolo del bonus è necessario tener presente di due fattori, ovvero l’indennità di vacanza contrattuale (che, di norma, si versa a partire dal quarto mese del primo anno di riferimento del nuovo contratto, ovvero da aprile 2022) e il coefficiente pari a 6,7.

Bonus lavoratori Pa e scuola, quali sono gli importi spettanti?

Per i dipendenti dei ministeri, ad esempio, l’indennità di vacanza contrattuale varia da un minimo di 7,6 euro al mese delle fasce retributive più basse a 22,27 euro di quell più elevate. Tali indennità devono essere moltiplicate per il coefficiente di 6,7, producendo una forbice di bonus che va da 98,8 euro a 289,51 euro. Tali importi si ottengono moltiplicando l’importo mensile dell’indennità di vacanza contrattuale per le tredici mensilità dell’anno.

Moltiplicando gli importi per il coefficiente di 6,7, si ottiene l’importo minimo di 661,96 e quello massimo di 1.939,70 euro. Per ogni comparto della Pubblica amministrazione dovrà essere fatto un calcolo differenziato. Il pagamento avverrà a dicembre, anche in anticipo rispetto al 2024, per liberare risorse nella legge di Bilancio. In tutto, le risorse necessarie per il nuovo bonus sono pari a due miliardi di euro.