Un viaggio nelle visioni di un fotografo che ha rivoluzionato l’idea del femminile nell’immaginario visivo collettivo: è questa l’esperienza garantita a Roma dalla visita della mostra Helmut Newton all’Ara Pacis che sarà visitabile a partire dal 18 ottobre 2023 e fino al 10 marzo 2024. Scopriamo di più su una delle più attese mostre della nuova stagione.

Com’è la mostra Helmut Newton a Roma all’Ara Pacis: il percorso espositivo

Si chiama Helmut Newton.Legacy, la mostra monografica dedicata al grande fotografo nato tedesco, ma di fatto cittadino del mondo che apre le sue porte al pubblico mercoledì 18 ottobre. Il concetto di “Legacy”che si traduce in “Eredità” nelle intenzioni dei curatori,Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino e Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia è legato alla volontà di proporre al pubblico un excursus completo dell’opera di Helmut Newton, dai primissimi anni in cui apre il suo primo studio in Australia fino alla fine della sua esperienza umana e artistica all’alba degli anni 2000. Usiamo l’aggettivo ‘artistica’, anche se al fotografo questo non sarebbe affatto piaciuto. Al termine del percorso di mostra infatti, si para davanti al visitatore la frase “Non sono un artista, sono un fotografo”, attribuita all’autore dei più di 200 scatti in esposizione e davanti alla quale non si può non trovarsi spiazzati e pensare: se non è arte la sua, cosa lo è?

La mostra su Helmut Newton che apre a Roma, all’Ara Pacis è divisa in sei sezioni. Pensata per celebrare il fotografo a 100 anni dalla nascita, l’esposizione è arrivata nella capitale con un po’ di ritardo a causa delle problematiche create dalla pandemia del 2020, il vero anno del centenario.

Per ospitarla è stata scelta l’Ara Pacis che, come spiegato dalla responsabile mostre della Sovrintendenza Capitolina è ormai un luogo prediletto della capitale per le esposizioni dedicate ai grandi maestri dell’obiettivo. Solo negli ultimi anni infatti, sono passate di qui le mostre dell’opera di Cartier Bresson o di Salgado, solo per citarne due.

Helmut Newton Legacy, come spiega Mathias Harder, vuole essere un racconto completo dell’esperienza artistica del fotografo. La mostra ha già girato diverse città in Europa, ma quella che si apre a Roma il 18 ottobre, è una versione diversa, che su circa 200 immagini, ne propone ben 80 inedite, mai viste. Una vera ‘chicca’ per gli amanti della fotografia e di quello stile insieme patinato e ribelle proprio delle opere di quello che è stato forse il fotografo più pubblicato del ‘900.

La moda, i ritratti e i nudi in 200 scatti, 80 dei quali inediti

La mostra è caratterizzata anche da una quantità di foto che raccontano il rapporto stretto che Helmut Newton ebbe con l’Italia, un rapporto che durò per tutta la sua vita. Appartenente a una famiglia ebrea benestante, quando in Germania vennero promulgate le leggi razziali, Helmut Neustädter (solo poi Newton), iniziò il suo peregrinare fuori dal suo paese, passando per l’Italia, per Trieste per la precisione. Da l si spostò a oriente, a Singapore e infine approdò in Australia dove, a 25 anni aprì il suo primo studio fotografico. La svolta della sua vita arrivò però negli anni ’60 quando Vogue lo chiamò a Parigi e lui iniziò a lavorare con personaggi come Yves Saint Laurent, Karl Lagefield, Thierry Mugler, Chanel, rivoluzionando totalmente i canoni della fotografia di moda. Poi arrivarono gli anni ‘americani’, quelli di Hollywood, ma anche quelli di tanti viaggi nel mondo. Infine Helmut Newton si stabilì a Montecarlo, e spesso approfittava per fare un salto in Italia.

In mostra sono esposte foto scattate a Milano, a Capri, una serie meravigliosa di immagini che hanno come sfondo Venezia e poi, ovviamente a Roma, a cui dedicò la serie Paparazzi.

La mostra di Helmut Newton all’Ara Pacis approfondisce i tre stili più cari al fotografo, quelli in cui ha lasciato un segno indelebile:  la fotografia di moda, i ritratti e gli iconici nudi. Tutti temi risalenti al fondamentale imprinting berlinese quando, a soli 16 anni era già a fare apprendistato dalla famosa fotografa Yva. Delle foto di moda si è detto: in un momento storico in cui già Richard Avedon aveva rivoluzionato un mondo, Helmut Newton spostò l’asticella ancora più in là e introdusse l’idea di storytelling. I suoi erano servizi che raccontavano una storia non immagini singole. Helmut Newton è stato anche il primo a introdurre la sua ossessione per la cronaca nera negli editoriali di riviste patinate come Vogue. Un’incredibile commistione che straniava e affascinava chi guardava le sue immagini.

In mostra anche bellissimi ritratti: i visitatori potranno scoprire come l’occhio di Helmut Newton ha guardato a grandi personaggi del suo tempo: da Mick Jagger a Liz Taylor, da David Bowie ad Angelica Houston, da Andy Warhol a Catherine Denevue, da Gianni Versace a Carolina di Monaco a tanti altri.

Poi non manca una sezione dedicata agli iconici nudi che hanno reso celebre un fotografo che è riuscito a scardinare le regole e a mettere in pratica il suo famoso convincimento: “Il fotografo deve sedurre, divertire, intrattenere”. La mostra vale pienamente il prezzo del biglietto.

Mostra Helmut Newton Roma: prezzo biglietti, date, orario

La  mostra di Helmut Newton a Roma è visitabile presso l’Ara Pacis, all’ingresso di via di Ripetta 180 dal 18 ottobre 2023 al 10 marzo 2024. Tutti i giorni, tranne il 25 dicembre e il 1 gennaio la mostra sarà visitabile dalle ora 9.30 alle 19.30.  Il 24 e il 31 dicembre l’orario di apertura sarà dalle ore 9.30 alle ora 14. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Il prezzo del biglietto “solo Mostra” (che esclude la visita all’Ara Pacis vera e propria): è di € 13,00 per il biglietto intero e di € 11,00 biglietto ridotto. € 22,00 è invece il costo del biglietto “solo Mostra” speciale Famiglie (2 adulti più figlio al di sotto dei 18 anni).