La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più diffusi e utilizzati al mondo. Non è però priva di rischi, anzi.
È fondamentale comprendere appieno i potenziali rischi e gli effetti nocivi associati al suo utilizzo, per stabilire se sia il caso utilizzarla o meno.
Scopri quali sono i danni che può fare la pillola anticoncezionale, gli effetti collaterali e i rischi.
Come funziona la pillola anticoncezionale?
La pillola anticoncezionale contiene due ormoni, estrogeno e progestinico, che agiscono insieme per prevenire la gravidanza.
Essi sopprimono l’ovulazione, rendendo così impossibile la maturazione e il rilascio di un ovulo. Inoltre, rendono la mucosa uterina meno favorevole all’annidamento di un ovulo fecondato e rendono il muco cervicale più denso, ostacolando il passaggio degli spermatozoi.
In questo modo, la pillola crea un ambiente ostile al concepimento, proteggendo efficacemente dalle gravidanze indesiderate. Le minipillole contenenti solo progestinico sono meno comuni e agiscono principalmente addensando il muco cervicale.
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Quali sono i danni che può fare la pillola anticoncenzionale?
Gli effetti collaterali innocui della pillola includono mal di testa, nausea o dolore al seno. Molte donne prendono peso durante l’assunzione, anche se questo effetto collaterali non è stato provato scientificamente.
Quello che è certo è che la distribuzione dell’acqua nel corpo può cambiare leggermente, causando un leggero rigonfiamento delle cellule adipose a causa del liquido, soprattutto su seno, fianchi e cosce.
ATTENZIONE: la pillola non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili come l’HIV o la sifilide. Ecco perché bisogna utilizzare il preservativo.
Il danno più grave che può causare la pillola è la trombosi, a causa della quale si può anche morire. Un coagulo di sangue che può formarsi in un vaso sanguigno e interrompere o impedire completamente la circolazione sanguigna. Se un coagulo come questo si sposta da una vena della gamba ai polmoni o al cuore, è letale.
Il rischio di trombosi venosa delle gambe è molto basso, ma aumenta con la pillola, in particolare con le pillole più recenti di terza e quarta generazione, che contengono ormoni diversi rispetto alle prime pillole – come desogestrel, dienogest, drospirenone, gestodene.
La pillola aumenta l’emicrania e il rischio di ictus?
Per molto tempo si è detto che le donne che soffrono di emicrania dovessero evitare la pillola. Le attuali linee guida dell’OMS consigliano inoltre ai pazienti con emicrania di utilizzare la pillola come contraccettivo solo in determinate condizioni.
Gli estrogeni presenti nella pillola aumenterebbero il rischio di ictus, che è già elevato nei pazienti con emicrania.
Questa scoperta, però, risale agli anni ’70, quando la pillola anticoncezionale conteneva quantità significativamente più elevate di estrogeni. Riducendo la dose di estrogeni nelle pillole, diminuisce anche il rischio di problemi circolatori. Inoltre: il rischio di ictus non aumenta per tutti i pazienti con emicrania, ma solo per le donne che soffrono di emicrania con aura.
La pillola aumenta il rischio di cancro al seno?
Un’analisi dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro del 2005 ha rilevato che la pillola aumenta leggermente il rischio di cancro al seno.
Si è riscontrato anche un leggero aumento del rischio di cancro al fegato e al collo dell’utero nelle donne che assumevano la pillola per un lungo periodo.
Allo stesso tempo, però, è stato dimostrato che le pillole che contengono estrogeni e progestinici riducono il rischio di cancro all’utero, alle ovaie e al colon.
Nel complesso, la protezione della salute fornita dalla pillola supera i suoi rischi, anche se, ad esempio, il rischio di cancro al seno è leggermente aumentato.
In conclusione, sebbene la pillola anticoncezionale sia un metodo altamente efficace per prevenire la gravidanza, è importante comprendere che può comportare alcuni effetti collaterali e rischi potenziali.
Alcune donne potrebbero sperimentare sintomi come variazioni dell’umore, cambiamenti nel ciclo mestruale e aumento di peso. In casi rari, possono verificarsi complicazioni più gravi, come coaguli di sangue o disturbi dell’umore.
È essenziale consultare il tuo ginecologo e stabilire con lui i rischi e i benefici.