Poteva finire in tragedia a Trieste la fuga di un van carico di migranti che non si è fermato all’alt della polizia ed è andato fuori strada schiantandosi contro un guard rail.

L’incidente è avvenuto la notte scorsa a Rabuiese, provincia di Trieste, e sono rimaste ferite diverse persone, con dieci bambini portati all’Ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, mentre gli adulti sono stati soccorsi all’ospedale di Cattinara. Nessuno è gravemente ferito o in pericolo di vita, anche se la manovra azzardata del guidatore -non essersi fermato allo stop degli agenti dando il via ad un inserimento- poteva costare caro.

Sul furgone c’erano 21 migranti che hanno riportato contusioni e lievi ferite per poi essere dimesse in mattinata. Sono stati tutti presi in consegna dalla polizia.

Il tutto è accaduto nel comune di Muggia, piccolo borgo marittimo al confine con la Slovenia, alla fine di un inseguimento iniziato perché il van intercettato dalla polizia non si era fermato allo stop. Sul posto anche operatori del servizio di emergenza con ambulanze e vigili del fuoco.

Immigrazione, continuano gli sbarchi

Nel frattempo continuano gli sbarchi al sud dell’Italia, gli ultimi otto nella giornata di ieri a Lampedusa, dove sono attraccati 386 migranti.

A bordo dei barchini 51 pakistani, bengalesi, egiziani e siriani e 49 (2 donne e 4 minori) bengalesi, etiopi, siriani ed egiziani, sono stati soccorsi dalle motovedette di Capitaneria di porto e guardia di finanza a mezzanotte e mezza e alle 3,30.

I migranti hanno parlato con le forze dell’ordine dichiarando di aver sborsato fino a novemila euro per essere caricati su una barca di legno di poco più di dieci metri.
Un’emergenza quella migratoria che continua a toccare il nostro Paese, in attesa di soluzioni concrete da parte dell’Europa per trovare una quadra che non metta al collasso solo le nostre strutture.