Quando chiude un’edicola si spegne una fiamma di libertà e per richiamare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sulla crisi del settore il sindacato Sinagi lancia un’iniziativa. Si chiama “la notte delle edicole” e stasera, dalle 19,30 alle 22, gli edicolanti saranno al loro posto di lavoro. L’obiettivo è chiedere misure di sostegno per la categoria. Da sempre le edicole vendono giornali ma offrono anche socialità. Un tempo si vedevano le file di persone per acquistare giornali e conversare con l’edicolante.
La notte bianca delle rivendite dei giornali
“La notte delle edicole” chiama a raccolta “i cittadini che vorranno partecipare sostenendo con la loro presenza il ruolo fondamentale delle edicole sul territorio anche come presidio sociale – conferma il Sinagi – La situazione che si è venuta creare nella filiera editoriale impone una svolta decisa ed un cambio di rotta, le nostre richieste agli editori partono naturalmente dalla priorità: rinnovare celermente il contratto nazionale scaduto da oltre 13 anni. E il riconoscimento di 10 centesimi per ogni copia consegnata in edicola. È inoltre improrogabile ripensare all’organizzazione della distribuzione locale che sta creando enormi difficoltà nella gestione delle edicole e, di conseguenza, nel servizio ai clienti”. Stasera, nella “notte bianca” delle edicole si potrà acquistare un giornale o una rivista fino alle 22. Io lo farò.
Stefano Bisi